Negli ultimi anni è sempre più forte, nel settore privato, l’interesse manifestato dalle aziende per il cloud e le opportunità dallo stesso offerte. La nuova piattaforma del cloud computing, infatti, consente un forte abbattimento dei costi relativi all’acquisto di software ed hardwere nonchè alla gestione dell’infrastruttura informatica (che viene demandata al provider), una grande flessibilità nell’utilizzo delle risorse ed una connessione everytime everywhere.
Tali importanti benefici rappresentano una grande opportunità anche per le pubbliche amministrazioni ed, in particolare, per le regioni. Le opportunità offerte dal cloud sono ben note alla regione Piemonte dove ormai è tutto pronto per l’avvio del cloud regionale, che determinerà una vera e propria rivoluzione nel lavoro delle pubbliche amministrazioni, abbattendo i costi delle infrastrutture tecnologiche e liberando risorse da investire in servizi per la collettività. La Regione Piemonte, in particolare, sta concentrando la propria attenzione sul cloud e sulla realizzazione, secondo quanto previsto dall’Agenda Digitale Italiana, del piano di razionalizzazione dei CED (Centro elaborazione dati) della PA avvalendosi della collaborazione con il CSI.
In tale ottica il sito cloud.csipiemonte.it, consente di consultare l’offerta di servizi cloud realizzati dal CSI per la Pubblica Amministrazione che al momento risultano tre e, nello specifico: Virtual Private Cloud, un data center virtuale in cui accogliere applicazioni, servizi e dati del proprio sistema informativo, Cloud Backup, per la gestione del backup ed il restore dei dati ed, infine, Personal Share, che rappresenta uno spazio di archiviazione per condividere file con utenti interni o esterni all’amministrazione anche in mobilità. Tali servizi sono stati pensati con l’obiettivo di offrire agli enti la possibilità di consultare le diverse schede descrittive dei prodotti, realizzare offerte personalizzate e procedere dunque agli acquisti secondo le proprie esigenze. Il portale “my CSIcloud”, sviluppato con tecnologie open source, consente l’utilizzo dei servizi scelti in assoluta autonomia. Si tratta, dunque, di un sistema davvero rivoluzionario che stravolgerà il lavoro degli enti i quali potranno godere di una modalità di consultazione, acquisto e gestione autonoma, che essendo disegnata sulle singole esigenze, assicurerà una maggior efficienza.
L’era del cloud regionale è dunque iniziata. Non resta che vedere come le Regioni procederanno e misurare i benefici che l’utilizzo della nuvola porterà in termini di risparmio per le casse regionali verificando, inoltre, se le risorse risparmiate potranno tradursi in maggiori e migliori servizi per i cittadini.