La tempesta dopo “la quiete”: alcune riflessioni in margine al caso Englaro

L’Autore afferma la improcrastinabile necessità di un intervento legislativo che porti all’introduzione nel nostro ordinamento di una disciplina del testamento biologico. L’estrema delicatezza della materia è determinata dalla difficoltà di stabilire con esattezza quando si è di fronte a una consapevole manifestazione del malato di sottoporsi o meno a determinati trattamenti sanitari. Bisogna essere consapevoli dell’eventualità che la libera determinazione della volontà dell’individuo possa manifestarsi in forme di eutanasia passiva attiva.