La scelta di tornare alla produzione di energia nucleare rappresenta probabilmente l’aspetto più controverso e dibattuto della Legge Sviluppo, approvata in via definitiva lo scorso 9 luglio. L’Autore analizza gli elementi caratterizzanti la nuova disciplina, soffermandosi sui punti critici della localizzazione dei siti per le centrali e sulle scelte strategiche relative alla tipologia degli impianti. Di particolare rilievo risulta la riflessione in merito all’introduzione dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, che si discosta dal modello di Autorità indipendente avallato dall’Unione europea ed è fonte di perplessità.
