Secondo numerosi osservatori l’utilizzo dei modelli automatici nella quantificazione del rischio cui è soggetta l’attività bancaria dovrebbe essere sostanzialmente limitato. A parere dell’autore sarebbe necessario un continuo monitoraggio dell’impianto teorico che si pone alla base dello sviluppo della specificazione econometrica. Sarebbe altresì opportuno specificare le ipotesi sottostanti ai modelli, allo scopo di chiarire in quali circostanze i risultati potrebbero essere scarsamente attendibili.