L’Autorità ha sottoposto a consultazione nel 2008 un documento che non si riferisce esclusivamente agli impianti nucleari, ma a tutti gli investimenti capital intensive che più di altri sono esposti al rischio di non venire realizzati, quanto meno nelle dimensioni ottimali e in un contesto di libero mercato. Questi tipi di investimenti, come dovrebbero essere gli impianti elettronucleari, presentano delle problematiche particolari legate proprio all’intensità del capitale e ai tempi di ritorno molto lunghi, quindi richiedono un orizzonte temporale che il capacity payment difficilmente copre.