Un bilancio sull’attività amministrativa del Garante privacy nel 2012

L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ha presentato ieri la Relazione sul sedicesimo anno di attività e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy, tracciando un bilancio del lavoro svolto dall’Autorità nel 2012.

Dai dati pubblicati in merito all’attività svolta emerge che nel 2012 l’Autorità ha fornito riscontro a 4.183 su un totale di 4.592 tra quesiti, reclami e segnalazioni pervenuti nel 2012 con specifico riferimento alle seguenti aree tematiche: telefonia (1.982), credito (291), centrali rischi (134), videosorveglianza (172), rapporti di lavoro (288), giornalismo (200).

L’Autorità ha provveduto con 233 decisioni su ricorso, inerenti soprattutto a banche e società finanziarie, datori di lavoro pubblici e privati, attività di marketing, compagnie di assicurazione, operatori telefonici e telematici.

Le violazioni amministrative contestate sono pari a 578, in aumento rispetto all’anno precedente (358). Le violazioni accertate più ricorrenti riguardano:

  • omessa o inidonea informativa (n. 258);
  • trattamento illecito amministrativo (n. 183);
  • utilizzo illecito dei dati delle persone iscritte al Registro pubblico delle opposizioni per finalità di marketing (n. 64);

I procedimenti sanzionatori definiti con ordinanza dall’Autorità risultano pari a 194. Di questi, 118 hanno comportato l’applicazione di una sanzione (i restanti 76 si sono invece conclusi con l’archiviazione).

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