Online advertising: una grande crescita ancora da interpretare

Secondo i dati dello IAB Europe’s AdEx Benchmark survey, presentati a Barcellona alla fine del maggio scorso, il mercato europeo dell’online advertising ha raggiunto i 24,3 miliardi di euro nel 2012. Una crescita a doppia cifra, stimata all’11,5% sull’anno precedente (21,8 miliardi), ancora più impressionante in tempi di crisi soprattutto se si pensa che la pubblicità offline nello stesso periodo è calata del 4,0%. Di fatto, l’online ha quasi (quasi) consentito al mercato pubblicitario di tenersi a galla: il saldo complessivo (online+offline) è negativo, ma solo dello 0,4%. L’online è diventata la seconda voce della pubblicità in Europa (24,3%), seconda solo alla televisione (28,1%) e nettamente davanti ai giornali (19,3%).

L’Italia resta indietro con un mercato dell’online advertising di 1,4 miliardi, secondo IAB, poco meno di quanto stimato da Agcom  – 1,7 miliardi di euro – nella prima edizione del suo Osservatorio sulla Pubblicità. Il dato IAB per l’Italia è metà di quello della Francia, un terzo della Germania e meno di un quarto del Regno Unito, con un tasso di crescita è inferiore alla media europea.

Di fronte ad un fenomeno così importante su scala globale, come la crescita della pubblicità online, diventa sempre più importante fare delle distinzioni. IAB stima circa la metà dell’online advertising sia “search” e solo un terzo sia “display” (il resto è “classifieds&directories). Agcom, per l’Italia, attribuisce il 33% degli investimenti al “search” ed il 30% al “display, oltre al 10% al “classified”, ma, in maniera molto interessante, stima anche un 10% per i social networks, un 7% per i video e 6% per il mobile. Si tratta di un aspetto fondamentale, tenuto conto che tutti i mezzi tradizionali (stampa, TV, radio), e con essi tutti i loro player, convergono sulla rete e vi fanno pubblicità. Senza dimenticare che dal 2012 internet (e dunque essenzialmente la pubblicità su internet) è diventato uno dei mercati che compongono il SIC, con il relativo divieto di costituire posizioni dominanti…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.