La questione dell’E-health è ormai prioritaria nell’Agenda politica nazionale. Negli ultimi Piani Sanitari è stata rilanciata come questione fondamentale per il decongestionamento e lo svecchiamento del sistema sanitario. La sanità elettronica si rivela strategica per un’integrazione più efficace e veloce dei servizi di medicina generale, il monitoraggio dell’assistenza farmaceutica territoriale, la fluidità nell’erogazione dei servizi di continuità ospedale-territorio.
Resta il fatto che il passaggio dall’enunciazione dei principi e delle linee guida del legislatore all’implementazione delle nuove tecnologie informatiche non è immediato. Lo ricorda l’Osservatorio ITC in Sanità, che pur avendo lo scorso maggio dato conto di progressi nell’informatizzazione dei documenti e dei servizi sanitari, ha comunque sottolineato che questa è ancora insufficiente. Anche per queste ragioni va accolta più che positivamente un’iniziativa concreta come la nascita del progetto approvato lo scorso 1 Ottobre da Federfarma per la creazione di una società di servizi digitali.
La società – partecipata al 51% dalla controllata Promofarma e per il 49% dalla Software House Studiofarma – diverrà un vero e proprio strumento operativo delle farmacie e della sanità elettronica. Tra i vari compiti la realizzazione di una piattaforma informatica a supporto della nuova farmacia dei servizi; la stipula di contratti per la commercializzazione e la gestione monitorata dell’assistenza integrativa e dei farmaci forniti in farmacia per conto della struttura pubblica; la realizzazione di una piattaforma di supporto alla sanità digitale, per l’implementazione della ricetta elettronica, il fascicolo sanitario elettronico e dossier farmaceutico. Un’iniziativa, insomma, che potrebbe rivelarsi una delle carte vincenti per coniugare esigenze di risparmio con una sanità più innovativa e allo stesso tempo più vicina ai bisogni dei cittadini e dei pazienti.