L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha avviato, con delibera 393/2013/R/gas, una nuova linea di azione per promuovere l’innovazione nel settore dell’energia attraverso una selezione di progetti rivolta alle imprese, finalizzata alla sperimentazione di nuovi apparati di misurazione intelligenti in grado di telegestire contemporaneamente la fornitura di gas, luce ed acqua, e di trasmettere informazioni (suggerimenti) sull’efficienza e sul risparmio energetico (c.d. Smart metering).
Gli obiettivi e le modalità del bando presentano tratti comuni ad una innovativa forma di appalto pubblico denominata Pre Commercial Procurement (PCP), la cui adozione è stata promossa negli ultimi anni dalle Istituzioni comunitarie (COM(2007) 799) al fine di rispondere ai bisogni innovativi pubblici attraverso lo sviluppo di attività di R&S e la conseguente sperimentazione di soluzioni non reperibili sul mercato. Si tratta, in un contesto economico attuale non favorevole alle imprese, di un meccanismo che consente di traslare (in tutto o in parte) i costi degli investimenti in attività di R&S ed il rischio di insuccesso verso l’amministrazione appaltante, nell’ambito delle risorse disponibili.
Iniziative di PCP in Italia sono molto rare: a parte alcuni casi di appalti pre-commerciali avviati a livello regionale, allo stato risulta un solo caso avviato dalle amministrazioni centrali (Il Ministero dello Sviluppo economico congiuntamente con il MIUR hanno avviato, con D.D. 437, una ricognizione preliminare, al fine di individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale da soddisfare attraverso appalti pre-commerciali).
Ciò che in questo caso differisce è che il conto di questa sperimentazione sarà presentato nella bolletta dei consumatori, potenziali beneficiari dell’innovazione ma non gli unici: i costi di sperimentazione saranno infatti ricompresi nella tariffa di distribuzione per una spesa complessiva variabile a seconda del numero di progetti, ma comunque inferiore a 10 centesimi di euro per consumatore.
Osservando le esperienze internazionali in tema di smart metering, inoltre, appare lungimirante il richiamo al recente caso del Regno Unito. L’Ofgem, ha infatti approvato lo Smart Metering Installation Code of Practice, il codice di comportamento che i fornitori dovranno rispettare nella fase di installazione degli Smart Meter. Tra le varie regole introdotte, figura il divieto di vendere servizi o prodotti in occasione della visita al consumatore per l’installazione. Proibita anche la pratica di marketing face-to-face senza la preventiva autorizzazione da parte dell’utente. Le stesse società hanno l’obbligo di comunicare ai consumatori che l’esercizio di questa stessa pratica commerciale non è obbligatoria.
Lo scopo di accompagnare tali divieti alla sperimentazione di un nuovo servizio rappresenta nel caso citato l’esigenza, da cui poter trarre spunto, di rendere l’installazione degli Smart Meter un’esperienza positiva per i consumatori ed assicurar loro la tutela dei propri diritti.