Gli italiani e il digitale restano (per adesso) promessi sposi

Trecentosessanta milioni di euro. É quanto hanno speso gli italiani in home entertainment nel 2013, secondo il rapporto annuale Univideo, l’associazione delle industrie del settore. Rispetto al 2012 i ricavi sono scesi del 14,3%, bruciando così altri 60 milioni. Il comparto è sotto pressione per la riduzione dei consumi non essenziali e per colpa della pirateria online, il cui valore supera quello del mercato legale (nel 2012 ha sottratto circa 500 milioni). Negli ultimi 6 anni il giro d’affari si è più che dimezzato (-55%): tutte le aree di business sono in forte sofferenza: dalla vendita di Dvd e Blu-Ray, che resta il ramo più consistente del mercato, assorbendo il 60% dei ricavi pari a 216 milioni, con una netta prevalenza del Dvd (172 milioni) rispetto al Blu-Ray (44 milioni). La contrazione più pesante riguarda l’edicola: gli introiti sono calati di oltre il 30% tra il 2012 e il 2013 a quota 80 milioni. Il noleggio scende dell’11,5%.