La creazione di un mercato unico digitale è una delle grandi priorità della Commissione europea. Sono molti tuttavia i temi da approfondire ed i provvedimenti da adottare per raggiungere questo ambizioso obiettivo e sfruttare i benefici in termini di crescita economica ed occupazionale che ad esso si accompagnano. Il must è senza dubbio l’eliminazione di tutte le barriere ad oggi esistenti.
Nel definire le strategie da seguire per creare un mercato unico la Commissione europea sembra orientare la propria azione verso l’adozione di misure che favoriscano la diffusione delle reti e dei servizi digitali, l’accesso ai servizi digitali da parte dei consumatori e delle imprese e diano vita ad un’economia digitale europea in grado di crescere nel lungo periodo. Quanto al profilo afferente lo sviluppo delle reti e delle infrastrutture digitali, la Commissione ha chiaramente manifestato la necessità di assicurare un maggiore coordinamento tra gli Stati membri nell’utilizzo dello spettro, risorsa di vitale importanza per lo sviluppo e la diffusione dei servizi digitali nonché la volontà di rivedere le norme attualmente vigenti in materia di telecomunicazioni e media al fine di allinearle alle nuove esigenze manifestate dagli utenti e renderle adatte a far fronte anche alle evoluzioni future. A ciò si aggiunge una particolare attenzione per le piattaforme online (tra cui spiccano quanto ad importanza i social media) che non solo rappresentano terreno fertile per gli sviluppi futuri ma anche il luogo in cui transitano contenuti illegali da rimuovere ed una delle cause di diffidenza per le criticità afferenti la protezione dei dati personali. Quanto invece alla previsione di strategie che favoriscano l’accesso ai servizi digitali da parte di consumatori ed imprese la Commissione europea, consapevole della straordinaria e crescente importanza assunta dall’e-commerce, ha manifestato la volontà di adottare norme armonizzate che semplifichino il commercio elettronico transfrontaliero e garantiscano un sistema di consegna dei pacchi più efficace ed economicamente conveniente. Allo stesso tempo ha espresso l’intenzione di rimuovere gli ostacoli all’uso di servizi online basati in altri paesi europei (si pensi ad es. a Netflix) che attualmente possono essere utilizzati soltanto nei paesi in cui hanno sedi legali e dagli utenti dei paesi stessi e che mal si conciliano con l’idea di mercato unico. A ciò si aggiunge la modernizzazione delle norme in materia di diritto d’autore al fine di contemperare gli interessi degli autori e quelli degli utenti o dei consumatori. Nell’ottica di incentivare le attività transfrontaliere delle imprese – soprattutto Pmi – assume invece particolare importanza l’annunciata semplificazione del regime Iva che alla luce delle attuali differenze nazionali, comporta costi molto elevati per le imprese. In relazione agli sviluppi futuri dell’economia e della società digitali europee più in generale, la Commissione ha chiaramente espresso il desiderio di favorire lo switch-off al digitale ed alle nuove tecnologie di tutti i settori industriali. In tale ottica irrinunciabile è la garanzia di interoperabilità per le nuove tecnologie disponibili, l’adozione di misure in grado di favorire la diffusione del cloud computing e la gestione dei dati che continuamente vengono prodotti imponendo sfide straordinarie. Di straordinaria importanza, per l’influenza che è in grado di esercitare in un contesto sempre più basato e caratterizzato dalla convergenza, la creazione di un rapporto più bilanciato tra telco ed Ott anche attraverso l’imposizione di nuovi sistemi di tassazione a carico dei colossi del web per l’utilizzo dei contenuti protetti da copyright.
È evidente dunque che la Commissione ha messo a fuoco le tematiche di prioritaria importanza per la costituzione di un mercato unico digitale. Sono molti tuttavia gli ostacoli da superare, gli interessi ed i particolarismi da arginare, i compromessi da individuare. È certo però che l’Europa non può perdere questa occasione per ridare slancio all’economia ed all’occupazione in un mondo che cresce e che sul digitale sta puntando gran parte delle speranze e delle risorse presenti e future.