Rapporto I-Com “LO STATO DELLE LIBERALIZZAZIONI IN ITALIA. Evoluzione nel tempo e confronto internazionale”

Il presente lavoro ha analizzato lo stato di avanzamento del processo di liberalizzazione di settori a rete dell’energia (elettrico e gas), delle comunicazioni (telecomunicazioni e servizi postali) e del trasporto ferroviario, con l’aggiunta dei settori assicurativo e bancario, allo scopo di verificare livello e trend delle variabili più significative ed eventuali margini di miglioramento, con un’analisi di benchmarking internazionale.

In termini generali, dallo studio emerge che, sebbene il processo di liberalizzazione dei settori a rete interessi tutti e 5 i principali Paesi europei presi in esame, in particolare a partire dagli anni Novanta, si afferma quale Paese leader la Gran Bretagna, unica peraltro ad aver intrapreso un percorso di apertura alla concorrenza sin dagli anni Ottanta. L’Italia appare in lieve ritardo rispetto agli altri principali Stati (con l’eccezione della Francia) ma comunque ben messa rispetto alla media europea.

Con riferimento ai servizi a rete presi in esame (energia elettrica e gas, telecomunicazioni e poste, trasporto ferroviario), il settore in posizione più avanzata sul piano delle liberalizzazioni a livello europeo risulta quello delle telecomunicazioni mentre il trasporto ferroviario risulta essere quello maggiormente in difficoltà nell’intraprendere le misure necessarie ad una efficace apertura del mercato. Per l’Italia il settore che presenta maggiori limiti alla libera concorrenza è quello postale, che tuttavia registra, tra il 2009 e il 2011, il più elevato tasso di avanzamento nel processo di liberalizzazione. Resta, però, l’unico settore in cui la performance italiana risulta peggiore della media europea, in base alla banca dati OCSE utilizzata nello studio.

Anno: 2015
N° pagine: 60
Autore: [tp no_translate=”x”]Stefano DA EMPOLI, Giusy MASSARO, Sara MOCCIA[/tp]