Secondo i dati provvisori Terna pubblicati anche dal Regolatore all’interno della Relazione annuale, il 2015 è stato un anno positivo per la produzione elettrica. Infatti, seppur in misura molto contenuta (+0,8% rispetto all’anno precedente), dopo anni di contrazione la produzione nazionale lorda è tornata a crescere, risultando pari a 282 TWh, contro i quasi 280 TWh del 2014. La produzione termoelettrica ha concorso a tale registrato aumento, crescendo di circa il 9% e riconquistando quota sul totale della produzione tornata in linea con i valori del 2013 (109 TWh), ma ancora lontana da quella dei primi anni del decennio (302 TWh nel 2011).
Rispetto al 2014, la produzione da gas naturale è cresciuta del +15%, mentre le altre fonti termiche hanno mantenuto sostanzialmente inalterati i loro livelli di utilizzo, con il carbone che si conferma su alti livelli assoluti di produzione, e i prodotti petroliferi che vedono arrestare il calo vertiginoso registrato nello stesso periodo.
Nel 2015 la produzione di elettricità dal gas resta comunque a livelli pari al 74% di quella degli inizi del decennio, mentre la quota del gas sulla produzione termoelettrica ha toccato il 63%.
Inoltre, la produzione termoelettrica ha fatto fronte alla contrazione della produzione da rinnovabile, diminuita nel 2015 del 9% rispetto ai valori del 2014. Il contributo alla produzione totale delle rinnovabili ha toccato quota 39%, contro il 43% del 2014. In particolare, il fotovoltaico ha continuato a crescere, con un tasso del +13%, in netta ripresa rispetto al +3% dell’anno precedente, per la prima volta da anni, si è assistito alla contrazione, della produzione eolica (-3,3%), ma soprattutto a un drastico calo dell’apporto della fonte idroelettrica (-25%), a causa della scarsa idraulicità registrata nell’anno e del confronto con i livelli massimi di produzione raggiunti nel 2014. Continuano invece a crescere il geotermico e le biomasse. Queste ultime, dopo il boom del 2013, mantengono comunque un tasso di crescita vivace (+5%), anche se questo è il valore più basso degli ultimi anni.
In termini di quota sulla produzione da rinnovabili, tra il 2014 e il 2015 l’idroelettrico ha visto un calo (dal 49% al 40%) a favore del fotovoltaico (passato dal 18% al 23%), mentre le altre fonti rimangono costanti; in aumento è, invece, la quota della biomassa (passata dal 16% al 18%). Si conferma anche sui dati del 2015 la costanza della quota assicurata da gas più rinnovabili, sempre su valori del 76-77% del totale della produzione, confermando il ruolo del gas di bilanciamento delle variazioni di produzione delle rinnovabili elettriche.
Complimenti,
articolo molto interessante e ben fatto.
Saluti,
AG