Nuovi investimenti UE in infrastrutture energetiche

c6f3ccbedffed7ea6904779a81d3dbd13d129811Lo scorso 17 febbraio gli Stati membri hanno approvato la proposta della Commissione di investire 444 milioni di euro in progetti strategici di infrastrutture energetiche. Tese al raggiungimento degli obiettivi dell’Energy Union (potenziamento dei collegamenti energetici europei, accrescimento della sicurezza degli approvvigionamenti e integrazione delle fonti di rinnovabili in tutta l’UE), le proposte selezionate riguardano l’energia elettrica, le reti intelligenti e le reti gas.

La ratio sottostante è che per progredire verso un’economia sicura, competitiva e a basse emissioni di carbonio, gli ambiti di investimento prioritari siano rappresentati dalle linee elettriche e dai gasdotti correttamente interconnessi insieme alla maggiore diffusione delle fonti di energia sostenibili. I primi perché costituiscono la spina dorsale di un mercato europeo integrato dell’energia, i secondi in quanto in grado di accelerare la trasformazione energetica del continente; trasformazione che investendo l’industria potrebbe far raggiungere una leadership tecnologica all’Europa, favorendo così la crescita verde e l’occupazione.

I soldi per i progetti scelti provengono dal fondo Connecting Europe Facility (CEF), il programma di sostegno finanziario dell’UE per le infrastrutture. Dei 18 progetti selezionati per  la sovvenzione 7 riguardano il settore elettrico (con contributo UE pari  per 176 milioni di euro), 10 il settore gas (contributo UE 228 milioni di euro) e 1 le smart grid (contributo UE 40 milioni di euro).

Tra le iniziative elettriche che riceveranno i finanziamenti emerge il progetto tedesco SuedLink, 700 km di cavi ad alta tensione da posare sotterra con un sostegno europeo pari a 40 milioni di euro. La linea di alimentazione creerà un collegamento tra l’energia eolica prodotta nel nord e centri di consumo nel sud della Germania. Essa garantirà una migliore integrazione delle energie rinnovabili e aiuterà a migliorare ulteriormente lo scambio transfrontaliero di energia con altri Stati membri dell’UE.

Con un contributo di 90 milioni di euro la UE sosterrà la realizzazione di un innovativo progetto di stoccaggio ad aria compressa (CAES) a Larne nell’Irlanda del Nord, che contribuirà alla flessibilizzazione e alla stabilizzazione del sistema, facilitando la penetrazione su larga scala delle energie rinnovabili nei mercati energetici.

Con l’intento di migliorare la sicurezza energetica e la competitività dei prezzi nella regione, la UE sosterrà la costruzione di un terminale GNL al largo dell’isola croata di Krk (sostegno per 102 milioni di euro), garantendo la diversificazione in una regione per lo più dominata da un’unica fonte di approvvigionamento.

Inoltre, un progetto di rete intelligente (SINCROGRID) porterà a un uso più efficiente della rete di trasmissione elettrica esistente in Slovenia e Croazia  – con un sostegno finanziario di 40 milioni di euro – permettendo all’attuale infrastruttura di far fronte a un maggior assorbimento di energia rinnovabile, accrescendo la sicurezza, senza la necessità di costruire nuovi cavi aerei.

Attraverso il Connecting Europe Facility sono stati stanziati fondi per un totale di 5,35 miliardi di euro per le infrastrutture energetiche trans-europee nel periodo 2014-2020. Al fine di poter beneficiare di tale sovvenzione, una proposta deve essere ritenuta un “progetto di interesse comune”, portando vantaggi ad almeno due Stati membri, migliorando la sicurezza degli approvvigionamenti, contribuendo all’integrazione del mercato, accrescendo la concorrenza e riducendo le emissioni di CO2. Al momento esistono 195 progetti europei di infrastrutture energetiche identificate come “progetti di interesse comune”, ma l’elenco dovrà esser aggiornato a fine 2017.

Le iniziative intraprese hanno importanti ripercussioni transfrontaliere e rappresentano il segno tangibile di ciò che l’Unione dell’energia significa per l’Europa e di come l’Unione europea possa contribuire a rendere più forti i Paesi che la compongono attraverso una stretta collaborazione.

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