Imprese al femminile, il 2017 è da record

art_1263_1_impresa_donnaSono un milione e 331.000 le imprese italiane guidate da donne le quali rappresentano il 21,86% del totale delle aziende presenti sul nostro territorio nazionale. E’ quanto emerge dalla ricerca dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere pubblicata di recente.

Il numero di attività con una gestione al femminile ha subito una crescita notevole nel corso del 2017. Le aziende “rosa” registrate nell’ultimo anno sono infatti circa 10.000 in più rispetto al 2016 e ben 30.000 in più se si considerano quelle censite fino al 2014. In Lazio, Campania, Lombardia e Sicilia si rileva l’incremento più consistenti: da sole queste regioni sono state il luogo di nascita di ben 8.000 nuove attività produttive a conduzione femminile.

La Sicilia, in particolare, risulta essere oggi la prima regione italiana per crescita dell’imprenditoria femminile con 2.522 aziende in più rispetto al 2016. La Lombardia invece conta il maggior numero di aziende condotte da donne con 178.019 imprese totali che rappresentano il 18,54% di quelle presenti in regione.

Particolarmente rilevante è il dato che riguarda l’età delle imprenditrici: tra le attività prese in esame, il 12,78% (e cioè più di 170.000) è guidato da giovani under 35. E la percentuale sale in alcuni settori: ad esempio nelle aziende che si occupano di attività finanziarie e assicurative, le giovanissime si trovano a capo del 18% delle imprese totali.

Il settore imprenditoriale che vede una maggiore presenza di donne è quella turistico e delle altre attività di servizi. La crescita dello scorso anno ha comunque riguardato diversi ambiti: sono le attività professionali, scientifiche e tecniche ad aumentare di più rispetto al 2016 (+3,8%). Apprezzabili anche i dati positivi nei settori di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+3,2%), sanità e assistenza sociale (+3,4%), istruzione (+2,8%), attività artistiche, sportive, di intrattenimento (+2,2%).

Secondo il report di Infocamere inoltre  le donne si impegnano soprattutto in forme più strutturate d’impresa: il 21% delle aziende femminili è rappresentato da società di capitali, un dato che è aumentato del 17% rispetto al 2014. Le imprese individuali restano tuttora la forma giuridica più diffusa nell’universo femminile ma si stanno gradualmente riducendo.

Classe 1991, calabrese. Ha conseguito un Master in giornalismo politico, economico e di informazione multimediale alla Business School del Sole24Ore. Impegnata in politica, ha ricoperto il ruolo di coordinatrice nazionale dei giovani CD. Collabora con diverse testate giornalistiche online occupandosi di politica e anche di musica. Da dicembre 2017 nell’Ufficio stampa di I-Com.