I social media hanno trasformato la quotidianità e sono diventati negli ultimi anni il centro della nostra vita sociale, culturale e politica. Facebook è stato e continua ad essere il motore di questo movimento, anche se ovviamente molto è cambiato da quando Mark Zuckenberg lo fondò nell’ormai lontano 2004, ben 15 anni fa.
Il numero di iscritti continui ad aumentare, mentre la quantità di aggiornamenti dei profili o del numero di post pubblicati va invece riducendosi: nel terzo trimestre del 2018 il 34% degli iscritti ha aggiornato il proprio profilo e il 37% ha pubblicato qualcosa. Il fatturato di Facebook, che equivale a circa 13,73 miliardi di dollari, dipende quasi esclusivamente dalla pubblicità, a proposito della quale il management della società sta vagliando nuove strategie di business.
Va certamente inquadrata in quest’ottica l’acquisizione della start-up specializzata in smart contract Chainspace. L’obiettivo sembra essere quello di incrementare i ricavi di WhatsApp dotandolo di un sistema di pagamento basato su blockchain. L’idea di trasformare il servizio di instant messaging in una piattaforma di pagamento non può che rimandare al caso cinese, dove il maggior competitor a livello globale di WhatsApp, WeChat, è diventato il leader dei pagamenti digitali. Questo successo deriva certamente dall’enorme diffusione degli smartphone, dalla facilità di utilizzo del sistema (si paga scannerizzando un codice QR sullo schermo del device) e dai costi di commissione inferiori rispetto ai circuiti bancari tradizionali (che lo rendono estremamente apprezzato dai commercianti). WhatsApp, con i suoi 1,5 miliardi di utenti attivi, ha certamente le potenzialità per replicare il successo di WeChat in occidente. Sfruttando la tecnologia blockchain potrebbe gestire le proprie transazioni in maniera più veloce, economica e sicura dei propri competitors.
L’acquisto di Chainspace è solo l’ultimo dei segnali che manifestano la volontà di Facebook di intraprendere questa strada. La multinazionale di Menlo Park aveva infatti già istituito al proprio interno un team per lo sviluppo di soluzioni basate su blockchain guidato da David Marcus, ex presidente e Ceo di PayPal.