Avanza l’industria 4.0 in Italia, che si posiziona terza in Europa per l’utilizzo di robot industriali o di servizio. Tenendo conto degli ultimi dati Eurostat, il 9% delle imprese italiane con almeno 10 dipendenti ha già adottato una forma di automazione, superando la media europea che si attesta al 7%. In vetta alla classifica, davanti all’Italia, si collocano la Spagna, con l’11% delle imprese che utilizzano robot, seguita da Danimarca e Finlandia (entrambe al 10%). Le percentuali più basse si rilevano, invece, a Cipro (1%), Estonia, Grecia, Lituania, Ungheria e Romania (tutte il 3%).
A trainare la rivoluzione industriale in Italia, così come in Europa, sono le imprese di grandi dimensioni. I robot trovano impiego nel 26% delle realtà imprenditoriali italiane con almeno 250 dipendenti. Mentre il 17% delle medie imprese e solo il 7% delle piccole ha introdotto la robotica nei processi aziendali.
Dalle statistiche Eurostat emerge, inoltre, come le imprese nostrane utilizzino più comunemente i robot industriali (6%), rispetto a quelli di servizio (4%) e lo stesso vale su base europea. Analizzando il dettaglio settoriale, non sorprende poi che siano quelle manifatturiere a impiegare maggiormente la robotica industriale (il 16% del totale delle imprese sia a livello nazionale che europeo).
L’utilizzo di robot di servizio, invece, è più frequente per le attività legate alla logistica, al trasporto e alla gestione dei rifiuti. Nel nostro Paese, sono principalmente la gestione del magazzino e l’assemblaggio a spingere l’uso di questo tipo di tecnologia. Ben il 57% delle imprese italiane che impiegano robot di servizio lo fa per attività legate alla logistica (contro il 44% delle imprese europee); si raggiunge addirittura l’80% se si considerano solo le imprese di grandi dimensioni. Se si osservano le altre attività, la percentuale di imprese italiane che nel corso del 2018 ha introdotto l’automazione scende, invece, al di sotto della media europea.