Le ultime previsioni di Idc (International data corporation) rivelano che, a livello globale, gli investimenti in Intelligenza artificiale dovrebbero raggiungere i 35,8 miliardi di dollari nel 2019, con un incremento del 44% rispetto all’anno precedente.
Ancora una volta sarà il retail a guidare la classifica dei settori che spenderanno di più in sistemi dotati di meccanismi di automazione. In particolare, le aziende del settore della vendita al dettaglio investiranno 5,9 miliardi di dollari in agenti automatizzati per il servizio clienti e consulenti esperti automatizzati che aiuteranno i consumatori nelle loro scelte di acquisto.
A seguire, il bancario sarà il secondo più grande comparto che investirà in questo settore, con una spesa di 5,6 miliardi di dollari destinati, tra gli altri, ai sistemi automatizzati di prevenzione delle minacce e a quelli di analisi e indagine sulle frodi.
Oltre al retail e al bancario, anche il manifatturiero e il sanitario spenderanno quest’anno considerevoli risorse in sistemi intelligenti. Nello specifico, in questo secondo ambito saranno soprattutto le aziende farmaceutiche a beneficiare dei sistemi dotati di Intelligenza artificiale nella ricerca e scoperta di nuovi farmaci.
L’interesse di questi e altri settori nello sviluppo e applicazione di questo tipo di tecnologia spingerà ulteriormente gli investimenti: secondo le stime Idc, dovrebbero addirittura più che raddoppiare entro il 2022 e superare i 79 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 38%. I comparti maggiormente coinvolti saranno il pubblico (44,3% CAGR), i servizi alla persona (43,3% CAGR) e l’istruzione (42,9% CAGR).
Relativamente ai casi d’uso, i principali investimenti stimati per il 2019 saranno indirizzati agli agenti automatizzati di assistenza clienti (4,5 miliardi di dollari), che copriranno circa il 12% del totale investimenti, seguiti dai sistemi di raccomandazione e automazione dei processi di vendita (2,7 miliardi di dollari) e dai sistemi automatizzati di intelligence e prevenzione delle minacce (2,7 miliardi di dollari). Inoltre, supereranno la soglia dei 2 miliardi di dollari anche gli investimenti nei sistemi per la manutenzione preventiva automatizzata, in quelli di diagnosi e trattamento delle malattie, nei sistemi di automazione intelligente dei processi e in quelli per analisi e indagini sulle frodi.
Su base geografica, gli Stati Uniti copriranno circa i due terzi di tutta la spesa per i sistemi di Intelligenza artificiale. L’Europa occidentale sarà, invece, la seconda area in termini di investimenti, spinti soprattutto dal settore bancario, dalla vendita al dettaglio e dal manifatturiero. Molte aziende del Vecchio continente – soprattutto quelle che operano nei settori rivolti al cliente come il retail e la finanza (es. Sephora, ASOS, Zara, NatWest e Hsbo) – sono impegnate su progetti che prevedono l’utilizzo di macchinari automatizzati e ne stanno già sperimentando i vantaggi: maggiori ricavi, minori costi e un più alto livello di soddisfazione dei clienti.
La crescita più sostenuta nel periodo 2018-2022 interesserà il Giappone (58,9% Cagr) e l’area dell’Asia/Pacifico (esclusi Giappone e Cina) con un Cagr rispettivamente del 58,9 e del 51,4%. Anche la Cina sarà teatro di una forte crescita degli investimenti in Intelligenza artificiale e si stima che il tasso di aumento annuale composto sarà di oltre il 49%.