“Horizon Europe and the global race for innovation. What role for the next framework programme”. E’ questo il titolo del Power Breakfast organizzato dall’Istituto per la Competitività a Bruxelles nell’ambito dell’iniziativa “Back to the future” promossa da I-Com a livello europeo.
Dopo una breve introduzione del vicepresidente dell’istituto Franco D‘Amore e del vicerettore della National University of Political Studies and Public Administration Victor Negrescu, è stata la volta del keynote speech di Kurt Vandenberghe, direttore dell’Unità di Coordinamento e Sviluppo delle Politiche di DG RTD della Commissione europea.
La ricerca e l’innovazione sono pietre miliari per lo sviluppo economico e sociale sostenibile delle società moderne. Negli ultimi decenni la crescita europea è stata in gran parte guidata dall’innovazione. Il 7 giugno 2018, la Commissione ha pubblicato la sua proposta per Horizon Europe, il programma quadro per periodo 2021-2027, l’ultima di una serie di iniziative di finanziamento volte a promuovere e sostenere ricerca e innovazione. Il programma è costruito su una struttura in pilastri ognuno dei quali è interconnesso con gli altri e completato da attività di sostegno, per rafforzare lo Spazio Europeo della Ricerca (SER).
Con un finanziamento di 100 miliardi di euro, Horizon Europe continuerà a lavorare al miglioramento della Open Access Policy di Horizon 2020, che prevede l’accesso aperto a pubblicazioni scientifiche e dati. Il programma dovrebbe essere approvato nel 2020 e lanciato agli inizi del 2021.