Ecco il mese dell’autocura targato Organizzazione mondiale della sanità


Articolo blog
Cinzia Aru
Autocura

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha promosso il “mese dell’autocura”, dal 24 giugno al 24 luglio, fornendo un punto di riferimento ad oltre 400 milioni di persone che non hanno accesso ai servizi sanitari essenziali. Si tratta di un’iniziativa importante, visto che il problema potrebbe aggravarsi a causa della carenza stimata, entro il 2035, di 13 milioni di operatori sanitari e visto che una persona su 5 vivrà in zone caratterizzate da crisi umanitarie.

Grazie alla capacità di potersi curare da sé, diventa infatti possibile prevenire le malattie, mantenere lo stato di salute e affrontare le patologie e la disabilità con o senza l’aiuto di un operatore sanitario, rendendo maggiormente indipendenti i singoli individui[1].

Le aree ritenute di particolare interesse dall’Oms a tal proposito sono le seguenti[2]:

– l’auto-somministrazione di contraccettivi iniettabili;

– la fornitura over-the-counter di pillole contraccettive orali;

– uso di kit predittori di ovulazione per la gestione della fertilità;

– l’auto-campionamento HPV per lo screening del cancro cervicale;

– l’auto-raccolta di campioni per testare la presenza di infezioni sessualmente trasmissibili.

L’OMS fornisce inoltre la valutazione GRADE riguardante l’utilità di ognuno di questi approcci[3].

L’autocura, spesso forse sottovalutata, costituisce un approccio complementare all’assistenza sanitaria. Questo approccio, caratterizzato da un maggiore senso di responsabilità e sicuramente maggiormente informato, consente di prevenire e curare meglio numerose patologie, fornendo un importante aiuto anche al personale sanitario, in grado di aiutare meglio i singoli pazienti e, allo stesso tempo, di offrire il loro aiuto a un maggior numero di individui.

[1] Quotidiano Sanità, Oms lancia il mese dell’autocura. Le prime linee guida puntano su salute riproduttiva e sessuale. Nel mondo circa 400 mln di persone non accedono ai servizi sanitari, 25.06.2019

[2] OMS, WHO Consolidated Guideline on Self-Care Interventions for Health. Sexual and Reproductive Health and Rights, 2019

[3] OMS, WHO Consolidated Guideline on Self-Care Interventions for Health Sexual and Reproductive Health and Rights, web annex: GRADE tables, 2019

Research Fellow dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Laureata in Biotecnologie Mediche presso l'Università di Tor Vergata nel 2012, ha conseguito un master in Management e Marketing Farmaceutico nel 2013.

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