Cos’è la European Blockchain Partnership, di cui l’Italia ha ottenuto la presidenza


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Domenico Salerno
European Blockchain
Marco Bellezza

Negli ultimi giorni, anche a seguito dell’annuncio da parte di Facebook della creazione della sua criptovaluta, la blockchain è tornata a essere uno dei principali argomenti di discussione non solo in ambito tecnologico ma anche finanziario e sociale. In questo periodo tumultuoso il nostro Paese dovrà giocare una parte da protagonista a maggiore ragione per il fatto che ha ottenuto durante la riunione del 9 luglio scorso, a Bruxelles, la presidenza dell’European Blockchain Partnership con Marco Bellezza – consigliere giuridico del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio – nel ruolo di coordinatore della delegazione italiana.

L’Italia è entrata a far parte del partenariato il 27 settembre dello scorso anno e condividerà questo periodo di presidenza con Svezia e Repubblica Ceca. La EBP è un progetto di collaborazione per lo sviluppo della tecnologia basata sui registri distribuiti promosso dalla Commissione Ue che fino a oggi ha raccolto la partecipazione di 29 Paesi – anche quelli non membri dell’Unione ma appartenenti allo spazio economico europeo – e che mira allo scambio di esperienze e competenze al fine di creare uno standard tecnologico unico per tutta l’Europa. Il gruppo ha inoltre il compito di identificare i servizi transfrontalieri digitali del settore pubblico che potrebbero essere implementati attraverso un’infrastruttura comune europea dei servizi blockchain attraverso un modello di governance condiviso. Secondo gli obiettivi del partenariato, lo sviluppo dell’infrastruttura inizierà quest’anno e permetterà di condividere in maniera sicura informazioni come, ad esempio, dati doganali e fiscali dell’Ue, documenti di audit di progetti finanziati, certificazioni transfrontaliere di diplomi e sulle qualifiche professionali e le identità digitali (eIDAS).

“La presidenza italiana della Eu Blockchain partnership è un primo riconoscimento dell’attività svolta su questo fronte su impulso del ministro Luigi Di Maio, nell’ottica di conferire all’Italia un ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla Blockchain“,ha commentato Marco Bellezza. Che poi ha aggiunto: Si tratta di un’opportunità unica per promuovere ulteriormente la conoscenza e l’utilizzo di questa tecnologia a beneficio di cittadini ed imprese rafforzando la cooperazione in ambito Ue”.

La governance italiana avrà dunque un ruolo estremamente delicato poiché dovrà gestire, insieme ai colleghi svedesi e polacchi, l’esordio sul mercato (previsto per il 2020) di Lybra che fin dal suo annuncio ha scatenato grandissimo interesse e attenzione. Facebook e le sue affiliate costituiscono il più grande agglomerato social del mondo e sono presenti sulla quasi totalità dei device che utilizziamo ogni giorno. Il suo ingresso nel mondo delle criptovalute potrebbe quindi avere un impatto estremamente rilevante.

Direttore Area Digitale dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Nato ad Avellino nel 1990. Ha conseguito una laurea triennale in “Economia e gestione delle aziende e dei servizi sanitari” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e successivamente una laurea magistrale in “International Management” presso la LUISS Guido Carli. Al termine del percorso accademico ha frequentato un master in “Export Management & International Business” presso la business school del Sole 24 Ore.

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