Continua la crescita del settore delle auto elettriche. Un mezzo sempre più importante nel mondo dell’automotive e che mese dopo mese è il protagonista di una rapida ascesa. Secondo quanto riportato dell’Unione nazionale rappresentante autoveicoli esteri (Unrae), a settembre i battery electric vehicles (Bev) venduti in Italia sono aumentati del 156% rispetto ad agosto, fino a toccare lo 0,9% di market share. A ben vedere nel mese passato la dinamica è stata positiva per tutto il settore automobilistico, con una crescita del 13,6% per le immatricolazioni, in controtendenza con il calo complessivo dei primi nove mesi dell’anno rispetto a quelli del 2018 (-1,6%).
Ma è l’elettrico il settore che ha registrato la crescita più significativa: le autovetture ibride hanno sfiorato le 11.000 unità, con un aumento di oltre il 40% e una quota di mercato che ha raggiunto il 7,7%. A far crescere il settore a emissioni zero ha contribuito soprattutto Tesla, che nel terzo trimestre dell’anno ha immatricolato addirittura 97.000 automobili, con la Model 3 a fare da traino principale con 79.600 vendite.
Inoltre, nei prossimi mesi arriveranno sul mercato nuovi prototipi di veicoli full electric (per esempio la Volkswagen ID.3). Si arriverà addirittura a quota 214 modelli diversi per la fine del 2021, dopo che al termine del 2018 non si era andati oltre i 60. Secondo l’analisi della Federazione europea per l’ambiente e il trasporto (T&E), se le aspettative dovessero essere soddisfatte, nel 2025 il 22% delle automobili prodotte avrà la presa elettrica. In questo modo sarà più facile per le case automobilistiche raggiungere l’obiettivo per le emissioni di CO2, fissato dall’Unione europea a 95 g/km proprio per la fine del 2025.
In questo senso, è utile ricordare che dal 2023 dovrebbero diventare operative ben 16 centrali che si occuperanno della produzione di batterie a celle agli ioni di litio, fondamentali per garantire ottime prestazioni e un ciclo di vita lungo alle auto elettriche. Sempre secondo la Federazione europea per l’ambiente e il trasporto i veicoli elettrici faranno risparmiare a Francia, Italia, Spagna e Regno Unito fra i 500 milioni e 1,3 miliardi di euro all’anno ciascuno con il passaggio all’energia rinnovabile. Inoltre, il mercato mondiale delle batterie per auto dovrebbe ampliarsi sempre di più con il passare degli anni fino a raggiungere un valore complessivo di 45 miliardi nel 2027, con l’Europa in grado di raggiungere una quota compresa tra il 20 e il 30%. Un strada, questa, che permetterebbe di creare 250.000 posti di lavoro a partire dall’anno successivo, di cui circa la metà già dal 2023.
Sono importanti anche le previsioni di crescita della produzione e vendita di auto elettriche. Secondo lo scenario EV30@30 delineato dall’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), nel 2030 i veicoli elettrici venduti ogni anno sul mercato saranno ben 44 milioni. La quota di mercato arriverà a sfiorare il 30% e la flotta globale sarà pari a circa 250 milioni. Ma quante ce ne sono oggi? Alla fine del 2018 le auto elettriche circolanti hanno superato i 5 milioni (il 63% in più rispetto al 2017). Il 45% si trovava in Cina, il 22 negli Stati Uniti mentre l’Europa non è andata oltre il 24%. Sono saliti pure i punti di ricarica: al termine dell’anno scorso il numero è cresciuto fino a 5,2 milioni (+44% rispetto al 2017). Ma oltre il 90% è di natura privata.
Nonostante il trend positivo, i numeri evidenziano l’arretratezza del Vecchio continente rispetto alle due superpotenze mondiali, dovuta sia a questioni demografiche sia al ritardo accumulato nella creazione di un adeguato sistema di incentivi e investimenti che dovrebbe produrre effetti considerevoli soprattutto nella prossima decade.