E’ stato presentato lo scorso 29 ottobre presso la Coffee House di Palazzo Colonna lo studio dell’Istituto per la Competitività (I-Com) su reti e servizi di nuova generazione in occasione dell’evento dal titolo “Non voglio mica la luna. Le tecnologie digitali al servizio degli italiani“. Infrastrutture digitali, intelligenza artificiale e blockchain i temi su cui si sono confrontati oltre cinquanta relatori tra accademici, rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico e delle aziende che operano nel settore. Alla presentazione dei dati da parte del presidente dell’istituto Stefano da Empoli, del direttore dell’area digitale Silvia Compagnucci e degli analisti Lorenzo Principali e Giusy Massaro è seguito l’intervento del ministro per l’Innovazione Paola Pisano che ha fatto il punto sui principali fattori che frenano la domanda digitale nel nostro Paese, sulle opportunità che l’Italia deve cogliere e sulle ripercussioni etiche ed economiche che la rivoluzione tecnologica comporta.
Dopo il discorso introduttivo del ministro Pisano, i lavori si sono articolati in tre diversi tavoli. Nel corso del primo il filo conduttore è stato lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi digitali. I partecipanti hanno discusso delle opportunità da cogliere per migliorare la competitività dell’Italia nel panorama europeo e internazionale. Tra gli altri, hanno preso parte al dibattito moderato dal giornalista Gildo Campesato, il segretario generale dell’Agcom Riccardo Capecchi, il Vice President Regulatory Strategy and Equivalence di Tim Francesco Castelli, l’avvocato Antonella Marino della DG Connect della Commissione europea, il direttore affari regolamentari di Open Fiber Francesco Nonno, il presidente CNCT di Confindustria Servizi innovativi e tecnologici Gianni Potti e il responsabile degli Affari regolatori e istituzionali di Eolo Alessandro Verrazzani. Nel secondo gruppo, moderato dal giornalista di Today Alberto Berlini, si è discusso della strategia italiana sull’intelligenza artificiale. Sul tema si sono confrontati tra gli altri, la fondatrice e presidente di Pop Ai e membro della Task force del Mise sull’intelligenza artificiale Emanuela Girardi, il presidente di ITMedia Consulting Augusto Preta, il professore di Diritto dei contenuti e servizi online dell’Università Europea di Roma e membro della Task force del Mise sull’intelligenza artificiale Marco Scialdone e l’europarlamentare del Movimento cinque stelle Marco Zullo. Nel terzo tavolo la discussione si è concentrata sulla blockchain e sul ruolo dell’Italia nello sviluppo di questa tecnologia. Al dibattito, moderato dal giornalista di Formiche Michele Pierri, hanno partecipato il presidente del Digital Transformation Institute e membro della Task force del Mise sulla blockchain Stefano Epifani, l’avvocato Fulvio Sarzana, anche lui membro del gruppo di lavoro del Mise, la professoressa di Diritto del lavoro e presidente di LabChain Silvia Ciucciovino e l’advisor & investor Mauro Cervini.
Alla conclusione dei tavoli di lavoro è seguita la risposta delle istituzioni, rappresentate dal capo del settore E-Commerce, Digital Single Market DG Connect della Commissione europea Jasmin Battista, dall’assessore alla Funzione pubblica, semplificazione e sistemi informativi della regione Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari e del presidente della Fondazione Ugo Bordoni Antonio Sassano. Alla fine della mattinata il giornalista del Tg5 Federico Marietti ha intervistato il sottosegretario allo Sviluppo economico Mirella Liuzzi, che ha parlato di come l’Italia e il Mise siano in prima linea sulla blockchain e sulle sue applicazioni.
I documenti di output dei gruppi di lavoro:
Intelligenza artificiale. La strategia italiana nel contesto europeo e internazionale
Infrastrutture e servizi digitali. Come migliorare la competitività dell’Italia
Blockchain tra opportunità e sfide
Di seguito le foto di chi ha partecipato all’iniziativa.
(Foto di Filippo Corsini/Riproduzione riservata)