Aumentano i pagamenti digitali in Italia. Ma l’Europa è (ancora) distante


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Domenico Salerno
pagamenti digitali

Il mercato dei pagamenti digitali è da alcuni anni in crescita in tutto il mondo. E l’Italia, pur avanzando più lentamente rispetto agli altri, non fa eccezione. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, nel 2018 in Italia i pagamenti effettuati con le carte hanno raggiunto circa i 240 miliardi di euro, in pratica il 37% dei pagamenti delle famiglie italiane, con un aumento di 9 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nonostante il tasso di crescita elevato, il nostro Paese con 69,9 transazioni pro capite in media all’anno, si posiziona al ventiquattresimo posto nella classifica europea, ben lontano dai best performer come Regno Unito, Danimarca e Svezia che fanno registrare oltre trecento transazioni l’anno per individuo. Risultano in grandissima crescita soprattutto i New Digital Payments, i nuovi strumenti di pagamento che si sono sviluppati soprattutto grazie alla crescita dell’e-commerce e alla diffusione capillare degli smartphone (+56%).  Con 80 miliardi transati lo scorso anno i nuovi sistemi digitali rappresentano il 33% del totale dei pagamenti elettronici. Particolarmente rilevante all’interno di questa categoria è la quota rappresentata dalle nuove carte di pagamento contactless, che con 47 miliardi di euro rappresenta il 58% del transato con gli strumenti di pagamento di nuova generazione.

Ma i risultati migliori sono quelli dei Mobile Proximity Payments (+650%), i pagamenti di prossimità effettuati attraverso l’utilizzo di un device mobile, che nel 2018 hanno raggiunto i 15,6 milioni di transazioni che ammontano a circa 530 milioni di euro.

Tuttavia gli ultimi dati diffusi dalla Banca D’Italia mostrano come lo strumento alternativo al contante più utilizzato dalle famiglie italiane, con circa quattro miliardi di transazioni effettuate nel 2018 (56% dei pagamenti cashless), sia ancora la carta. L’utilizzo dei sistemi di pagamento di ultima generazione, secondo uno studio condotto da Human Highway, è  particolarmente diffuso tra i più giovani (21% nella fascia 15-24 anni e 13% per quella che va dai 25 ai 34) mentre viene utilizzato solo dal 2% di coloro che hanno più di 55 anni.

Secondo una ricerca effettuata da Worldpay, la carta di credito è il sistema di pagamento più utilizzato nel nostro Paese, anche per quanto riguarda l’e-commerce. Al primo posto ci sono gli acquisti effettuati online che rappresentano il 36% del totale (la percentuale tocca il 46% se prendiamo in considerazione anche le prepagate e le carte di debito). Seguono le transazioni tramite e-Wallet, che contano per il 31%, e i bonifici bancari, che raggiungono l’8%. Nonostante l’elevato costo in Italia, circa il 7% dei pagamenti per acquisti su portali di e-commerce avviene ancora in contanti alla consegna. Un dato che dimostra come permanga un’elevata diffidenza verso gli strumenti digitali.

Direttore Area Digitale dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Nato ad Avellino nel 1990. Ha conseguito una laurea triennale in “Economia e gestione delle aziende e dei servizi sanitari” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e successivamente una laurea magistrale in “International Management” presso la LUISS Guido Carli. Al termine del percorso accademico ha frequentato un master in “Export Management & International Business” presso la business school del Sole 24 Ore.

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