I sistemi di pagamento sono da sempre una parte fondamentale e estremamente delicata delle attività di scambio tra tutti i tipi di soggetti pubblici e privati. Con il passare del tempo gli strumenti che servono a tale scopo sono diventati sempre più complessi, offrendo agli utenti alternative tecnologiche ai mezzi tradizionali, idonee per favorire la velocità, l’efficienza e la tracciabilità della transazione. Questa rivoluzione coinvolge non solo soggetti bancari e intermediari finanziari ma anche soggetti specializzati in soluzioni tecnologiche, in particolare le aziende che operano nel mondo dei device mobili.
Sistemi di pagamento alternativi al contante sono ormai in circolazione dagli anni cinquanta, ma con l’avvento della digitalizzazione si sono moltiplicati esponenzialmente. Gli strumenti attualmente in uso possono essere ricondotti a due categorie generali ovvero i Sistemi di pagamento elettronici tradizionali e i New Digital Payments. Dei sistemi tradizionali fanno parte le carte di credito e di debito con pagamento tramite POS, i bonifici bancari effettuati presso le filiali e i trasferimenti di valuta operati presso negozi fisici. I New Digital Payments racchiudono invece tutti i nuovi strumenti di pagamento che si sono sviluppati soprattutto grazie alla crescita dell’e-commerce e alla diffusione capillare degli smartphone e si dividono a loro volta in tre categorie: Mobile Payments, Electronic Payments e Contactless Payments.
Nei Mobile Payments rientrano tutte le tipologie di pagamento che utilizzano dispositivi mobili – come smartphone, tablet e smart watch – per poter acquistare o vendere beni e servizi, abilitando trasferimenti di moneta elettronica tramite una rete di telecomunicazione mobile. Fanno parte di questa categoria sia gli acquisti a distanza (Mobile remote payment), sia il pagamento di prossimità (Mobile proximity payment). Questi ultimi si basano principalmente sul NFC (Near Field Communication), una tecnologia che permette una comunicazione bidirezionale tra Initiator e Target (ovvero chi esegue la connessione e chi la riceve) quando questi vengono accostati in un raggio di 4 centimetri.
Per Electronic Payments invece intendiamo tutti i sistemi che permettono di effettuare pagamenti da remoto sui portali di e-commerce. In questo tipo di operazioni possiamo inviare le nostre informazioni di pagamento (ad esempio il numero di carta di credito) direttamente al venditore oppure utilizzare i cosiddetti e-wallet (o portafogli elettronici). Questi sistemi si pongono da intermediario tra il cliente e il venditore permettendo a chi acquista di effettuare la transazione più velocemente senza dover inserire le proprie informazioni ad ogni operazione. Di questa categoria fanno parte sia portali specializzati come PayPal o Satispay, sia servizi offerti da giganti della tecnologia come Apple Pay e Google Pay.
Per Contactless Payment si intendono tutti quei sistemi di pagamento che utilizzano particolari strumenti elettronici forniti di una particolare tecnologia chiamata RFID (Radio Frequency Identification) in grado di effettuare il pagamento senza utilizzare contatto diretto o inserimento. Pur se ricondotti per classificazione a tre categorie differenti molto spesso i New Digital Payments risultano ibridi, ovvero sono dotati di caratteristiche appartenenti a tutte le categorie elencate. Una categoria a parte è invece rappresentata dai sistemi di pagamento basati su blockchain e dalle criptovalute. Esempio principale di valute di questo tipo è rappresentato dal BitCoin, ovvero una moneta virtuale che sfrutta una tecnologia di tipo peer-to-peer per validare e archiviare le transazioni che avvengono tra gli utilizzatori. Nei sistemi basati su blockchain le informazioni vengono archiviate in registri architetturalmente decentralizzati, condivisi, distribuiti, replicabili e accessibili simultaneamente. In questa tipologia di sistemi non esiste un ordine gerarchico in cui uno o più soggetti possono prevalere sugli altri, poiché il sistema si basa sulla fiducia tra utilizzatori, posti tutti allo stesso livello, nel quale si può intervenire soltanto con il consenso della maggioranza degli utenti della rete stessa.