Solidarietà digitale, imprese e governo uniti per superare l’emergenza coronavirus


Articolo
Giulia Palocci
solidarietà

Si chiama Solidarietà digitale ed è l’iniziativa lanciata dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano che, con il supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia digitale, ha deciso di facilitare l’accesso per cittadini e imprese ad alcuni servizi oggi indispensabili per continuare a svolgere le nostre attività. Lo scopo? Da un lato ridurre l’impatto sociale ed economico del coronavirus, permettendo alle persone di lavorare anche dalle proprie abitazioni, dall’altro migliorare la loro vita in un momento in cui sono costrette a cambiare radicalmente abitudini. In pratica, si tratta di una partnership pubblico-privata a cui hanno preso parte associazioni e imprese che operano nel campo del digitale, dell’editoria e dell’intrattenimento e che hanno deciso di mettere a disposizione, in via del tutto gratuita, alcuni dei loro servizi.

CHI NE POTRA’ USUFRUIRE?

Inizialmente prevista solo per le zone rosse d’Italia, in seguito al decreto del 9 marzo che ha esteso le misure di prevenzione e contenimento a tutto il territorio, l’iniziativa è stata allargata all’intero Paese. “L’Italia è un solo grande Comune e una situazione come questa ci riguarda tutti, nessuno escluso“, ha dichiarato il ministro Pisano. Che ha poi continuato: “Digitale e innovazione possono aiutarci a vincere e abbiamo il dovere di provare a usarli nell’interesse comune, nel modo migliore possibile e senza lasciare nessuno indietro“. Nel dettaglio, si possono trovare soluzioni per tutte le esigenze: dalle piattaforme per facilitare lo smart working a quelle di e-learning. Dagli abbonamenti a quotidiani o agenzie di stampa a offerte tariffarie messe a disposizione dagli operatori telefonici. Si è pensato proprio a tutti. Di seguito, dunque, alcuni dei servizi gratuiti già a disposizione. Per gli aggiornamenti è possibile consultare il sito AgID oppure quello del ministero per l’Innovazione.

SMART WORKING

L’indicazione delle istituzioni è stata chiara: restare il più possibile a casa. La quasi totalità delle imprese italiane ha deciso di raccogliere l’appello delle autorità e di ricorrere al cosiddetto lavoro agile, quello che tutti chiamiamo smart working. E’ per questo che all’iniziativa promossa dal governo hanno aderito soprattutto società che offrono servizi e tecnologie in grado di facilitare il lavoro da casa. Ad esempio, Connexia ha messo a disposizione per due settimane l’uso gratuito del programma di smart working Webex mentre Cisco Italia e Ibm hanno reso disponibile l’accesso a Cisco Webex Meetings, una piattaforma che consente il lavoro da remoto, la partecipazione a riunioni e la condivisione di documenti e dati. Come pure Joinconference, con i suoi servizi di audio e videoconferenza. Anche Microsoft e G suite hanno deciso di fare la loro parte: il primo ha reso disponibili tecnologia ed esperti IT per facilitare l’adozione di soluzioni di smart working per piccole e medie imprese, private e pubbliche, istituzioni e scuole mentre il secondo ha offerto un accesso gratuito alle funzionalità avanzate del servizio di videoconferenza Hangouts Meet.

CONNETTIVITA’ E SERVIZI

Ci sono poi imprese che hanno elaborato pacchetti e promozioni nell’ambito della connettività e dei servizi. Tra queste, Amazon Web Services ha deciso di mettere a disposizione degli italiani la sua piattaforma di Cloud computing che offre un pacchetto di crediti per fornire alla pubblica amministrazione, alle organizzazioni non governative e no-profit, alle start-up e alle imprese l’accesso a un piano di supporto e a un canale di assistenza. Ma anche Italia Online ha aderito all’iniziativa solidale e ha deciso di rendere disponibile gratuitamente per un anno la Libero Mail Pec da 1 giga. Grazie a Tim, Vodafone, WindTre e Iliad, invece, sarà possibile usufruire di giga illimitati.

EDITORIA E INTRATTENIMENTO

Sicuramente avremo più tempo per leggere o guardare un bel film. E’ per questo che la solidarietà ha raggiunto anche il mondo dell’editoria e dell’intrattenimento. Non appena le modalità di accesso saranno rese compatibili con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo, La Repubblica e La Stampa metteranno a disposizione ciascuna ben 25.000 abbonamenti alla loro versione digitale. Mondadori, invece, 50.000 abbonamenti gratuiti per tre mesi ai magazine del gruppo. Nel frattempo, però, l’agenzia di stampa Dire offre già l’accesso riservato al proprio notiziario dedicato alla sanità mentre Bertoni editore ha deciso di regalare un libro (in versione digitale) a chiunque ne faccia richiesta. Inoltre, su Eunews.it sarà possibile leggere tutti gli articoli a titolo gratuito, senza la necessità di sottoscrivere alcun abbonnamento. Non mancano neppure le iniziative a favore dei più piccoli: la libreria interattiva per bambini Smart Tales regala un abbonamento gratuito di tre mesi. Per chi vuole guardare un film (o una serie tv), invece, la piattaforma di Mediaset Infinity ha deciso di raddoppiare l’offerta: due mesi gratuiti di prova del servizio.

E-LEARNING E FORMAZIONE

L’attenzione alla formazione non manca. Alle scuole, che stando alle ultime ordinanze saranno chiuse almeno fino al 3 aprile, è permesso organizzarsi nel miglior modo possibile per favorire il regolare svolgimento delle lezioni attraverso piattaforme di e-learning. Grazie a questi sistemi è possibile restare al passo con i percorsi scolastici e universitari. Il tutto senza uscire di casa. Alla campagna di solidarietà digitale hanno aderito Amazon, con webinar di formazione su materie STEM, destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado, e WeSchool (powered by TIM), la piattaforma di classe digitale che permette ai docenti, da smartphone, tablet o computer, di portare in modo molto semplice la propria classe online. Poi ci sono i webinar e i videocorsi per aziende private ed enti pubblici di Digital360 mentre l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani ha reso disponibili contenuti e strumenti della propria piattaforma per la didattica digitale Treccani Scuola.

Se hai un servizio da offrire gratuitamente per un periodo di tempo limitato a tutta la popolazione italiana o solo in alcune regioni e che rientra negli obiettivi dell’iniziativa, compila subito il form presente nella sezione “Come aderire” sulla pagina Solidarietà Digitale.

Ufficio stampa e Comunicazione dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Nata a Roma nel 1992, Giulia Palocci si è laureata con il voto di 110 e lode in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’università Luiss Guido Carli con una tesi sul contrasto al finanziamento del terrorismo nei Paesi del Sud-est asiatico.

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