Coronavirus, gli appelli di Avis e Croce rossa italiana


Articolo
Giulia Palocci
appelli

Sono giorni di grave difficoltà in tutta Italia, tra l’altro anche per due aspetti di primaria importanza in queste settimane di emergenza da coronavirus: da un lato la donazione del sangue, dall’altro la carenza di personale sanitario. Due esigenze per le quali si stanno moltiplicando in queste ore gli appelli alla mobilitazione collettiva. Come quello dell’Avis che ha invitato gli italiani a continuare a donare, con tanto di hashtag #escosoloperdonare, e quello della Croce rossa italiana, rivolto a tutti i medici e gli infermieri che volessero mettersi a disposizione.

Ve li proponiamo di seguito.

L’APPELLO DELL’AVIS

#escosoloperdonare

Vieni a donare.
Il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere. Perciò è importante dare il proprio contributo anche e soprattutto nei momenti di difficoltà come questo.
Nonostante il coronavirus l’appello che Avis fa è chiaro: vieni a donare sangue e plasma.

Il sangue è sicuro: non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione del coronavirus attraverso le trasfusioni di sangue ed emocomponenti.

Donare è sicuro: Il Centro Nazionale Sangue – la massima autorità italiana sul sistema sangue del Ministero della salute – sta invitando tutte le unità di raccolta a effettuare la prenotazione delle donazioni di sangue e plasma, prendendo contatti telefonici con i donatori per conoscere il loro stato di salute e per sapere se hanno mai avuto contatti con persone affette dal virus.
Tutte le Avis su territorio nazionale stanno rispondendo benissimo programmando le donazioni, al fine di evitare assembramenti e contatti con altre persone.
Il sistema è semplice: prenotazione, gestione dell’attesa e della donazione in piena sicurezza.

Sei autorizzato a uscire di casa per donare: a fronte delle misure restrittive che sono attive da qualche giorno su tutto il territorio nazionale a causa del coronavirus, il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui si precisa che la donazione di sangue ed emocomponenti può essere inclusa tra le “situazioni di necessità” previste nel D.P.C.M. del 9 marzo 2020. Pertanto, sono consentiti gli spostamenti dei donatori di sangue che si recano presso le unità di raccolta pubbliche e associative.

Il donatore dovrà stampare e compilare l’autodichiarazione disponibile a questo link e allegare, se disponibile, la conferma della prenotazione. Utile portare con sé anche il proprio tesserino associativo.

Criteri di sospensione: le misure per la prevenzione della diffusione del coronavirus prevedono tre casi in cui bisogna aspettare 14 giorni prima di poter donare:

  1. Se siamo entrati in contatto con soggetti risultati positivi al tampone;
  2. Se abbiamo contratto il virus, siamo guariti e/o abbiamo completato l’eventuale terapia farmacologica;
  3. Quando rientriamo da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese.

Qualche piccolo consiglio per essere tutti più sicuri:

  • Lavati spesso le mani
  • Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Evita abbracci e strette di mano
  • Mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro
  • Rispetta semplici regole di igiene respiratoria: se devi starnutire e/o tossire, copriti bocca e naso con un fazzoletto, evitando il contatto delle mani
  • Non scambiare con altre persone bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  • Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usa la mascherina solo sospetti di essere malati o se presti assistenza a persone malate

Il coronavirus non può fermare la raccolta di sangue. La vita di troppe persone dipende da tutti noi donatori.

L’APPELLO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

Anche la Croce rossa italiana è in prima linea sin dalle prime fasi dell’emergenza con migliaia di volontari su tutto il territorio nazionale. E’ proprio di ieri l’appello che ha lanciato in coordinamento con il ministero della Salute al fine di trovare medici, infermieri e personale sanitario con disponibilità immediata per supportare le aree più colpite dal virus. Per rispondere all’appello è necessario inviare un sms al numero 435 35 35, scrivendo “disponibilità immediata” e la propria qualifica.

Ufficio stampa e Comunicazione dell'Istituto per la Competitività (I-Com). Nata a Roma nel 1992, Giulia Palocci si è laureata con il voto di 110 e lode in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’università Luiss Guido Carli con una tesi sul contrasto al finanziamento del terrorismo nei Paesi del Sud-est asiatico.

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