“Coronavirus tra mito e realtà. Il ruolo delle fake news e i possibili strumenti di contrasto europei e nazionali“. E’ questo il titolo del VideoTalk organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che si è tenuto lo scorso 14 maggio con il direttore Media Policy della Commissione europea Giuseppe Abbamonte e il commissario Agcom Antonio Nicita.
L’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto rappresenta un terreno fertile per la diffusione di fake news che, avendo a oggetto un bene di primaria importanza quale la salute, rischiano di avere una portata dirompente. Per rispondere all’esigenza di contrastare la disinformazione e orientare correttamente le condotte degli individui, quale ruolo potrebbero svolgere i social media? Le misure di contrasto messe in campo dalle varie piattaforme sono davvero così efficaci? Certamente un importante aiuto è arrivato anche dalle istituzioni e dalle autorità pubbliche che hanno creato siti, o apposite pagine web, in cui vengono riportate tutte le false notizie sulla diffusione del coronavirus. Ma quali risultati stanno dando queste iniziative? E quale ruolo rivestono (o potrebbero rivestire) i tradizionali mezzi di comunicazione come, ad esempio, la televisione e la radio, nel contrasto alla disinformazione?
Ai saluti di apertura del presidente dell’Istituto per la Competitività (I-Com) Stefano da Empoli, sono seguiti gli interventi del direttore Media Policy della Commissione europea Giuseppe Abbamonte e del commissario dell’Agcom Antonio Nicita. La discussione è stata moderata da Silvia Compagnucci, direttore area Digitale I-Com.
Al dibattito hanno partecipato: Raffaele Barberio (Key4biz), Roberto Basso (Wind Tre), Alessandro Cossu (Cittadinanzattiva), Luigi De Vecchis (Huawei Italia), Fernando Diana (CityNews), Andrea Falessi (Open Fiber), Angelo Mazzetti (Facebook Italia), Maurizio Mensi (Scuola Nazionale dell’Amministrazione), Francesco Nicodemo (comunicatore e saggista), Nicola Perrone (Agenzia Stampa DIRE), Francesco Piccinini (Fanpage), Oreste Pollicino (Università Bocconi), Augusto Preta (ITMedia Consulting), Ruben Razzante (Università Cattolica di Milano), Eugenio Santoro (Istituto Mario Negri), Guido Scorza (ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione), Marco Scialdone (Università Europea di Roma), Franco Siddi (Confindustria Radio Tv), Luisa Verdoliva (Università degli Studi di Napoli Federico II), Alessandro Verrazzani (EOLO) e Roberta Villa (medico e giornalista).