Il 27 maggio la Commissione europea ha presentato il nuovo programma di lavoro per il 2020, riaffermando le priorità presentate a inizio mandato lo scorso 29 gennaio e riadattandole alla luce dell’emergenza generata dal coronavirus in Europa.
La Commissione ha ribadito che le priorità restano le stesse e tutti gli impegni presi saranno rispettati. Il motto resta quindi lo stesso: costruire un’Europa resiliente, sostenibile e giusta. Come si evince dalla comunicazione e dal nuovo programma a essa legato, gli obiettivi rimangono la necessità di accelerare la doppia transizione verde e digitale, di rafforzare l’economia e il mercato unico rendendoli solidi e al servizio dei cittadini, di fortificare la democrazia e il ruolo dell’Ue come attore geopolitico su scala mondiale.
L’obiettivo principale della riprogrammazione consiste nella volontà della Commissione di far sì che tutti i nuovi strumenti che verranno proposti possano essere debitamente discussi con tutti gli stakeholder coinvolti, per poi essere adottati dai co-legislatori e recepiti dalle autorità nazionali.
Secondo quanto previsto dalla comunicazione, la Commissione prevede la presentazione della maggior parte delle iniziative nell’anno in corso, soprattutto per quanto riguarda quegli strumenti ritenuti urgenti che sono stati rimandati a causa della pandemia. A tale riorganizzazione dell’agenda si affiancherà anche un lavoro di riadattamento per quanto riguarda il quadro finanziario pluriennale (QFP), per garantire che l’intero programma sia effettivamente accompagnato da una copertura economica e finanziaria solida.
In aggiunta alla cornice prevista dal QFP, la Commissione ha proposto un programma parallelo completamente dedicato alla dimensione sanitaria per il periodo 2021-2027, il programma EU4Health, con un budget di 9,4 miliardi a sostegno della ripresa dei sistemi sanitari nel post Covid-19, promuovendo l’innovazione nel settore della salute e andando a colmare le lacune emerse nel corso della crisi.
Per quanto riguarda la nuova agenda, le iniziative più attese arriveranno in autunno. Nel contesto del Green Deal, ad esempio, lo European Climate Pact e la strategia per la finanza sostenibile sono attesi per l’ultimo trimestre del 2020 e lo stesso vale per il pacchetto mobilità, che prevede una transizione sostenibile multi-settoriale, che coinvolgerà anche aviazione e trasporti marittimi.
Rispetto all’agenda digitale, sempre in autunno arriveranno le proposte relative al tanto atteso Digital Services Act, che mira al rafforzamento del mercato unico dei servizi digitali, contribuendo allo stesso tempo a renderlo più accessibile e giuridicamente trasparente per le piccole e medie imprese e più sicuro per la totalità degli utenti.
Per quanto riguarda la priorità relativa alla promozione dello European Way of Life, senza dubbio una delle proposte più attese riguarda la nuova Skills Agenda for Europe, uno strumento che ha l’obiettivo di favorire l’individuazione e la compensazione delle lacune in termini di competenze, nonché sostenere gli Stati membri nei processi di reskilling.
Sempre in autunno arriveranno, infine, due iniziative nel campo della salute di fondamentale importanza per la Commissione e per l’Ue: il piano europeo per la lotta al cancro e la strategia farmaceutica europea.