LinkedIn si espande e punta tutto sui contenuti. La piattaforma social dedicata allo sviluppo di contatti professionali ha lanciato da qualche mese anche in Italia una nuova strategia editoriale che prevede la creazione di contenuti originali, la gestione delle notizie già esistenti e l’aggiornamento degli utenti sui principali fatti del giorno. Il tutto stimolando la discussione e il confronto tra i membri su diversi temi. Lo scopo? “Rendere LinkedIn un luogo in cui i professionisti non solo si connettono tra loro alla ricerca delle migliori opportunità di lavoro, ma anche una realtà alla quale possono collegarsi per essere informati sulle notizie più rilevanti della giornata“. Ne abbiamo parlato con il giornalista Michele Pierri, dallo scorso dicembre news editor di LinkedIn insieme a Marco Valsecchi, dopo gli anni a Formiche.net e come direttore responsabile di Cyber Affairs.
Qual è l’attività di un giornalista che lavora per LinkedIn? Quali sono i compiti principali di un news editor?
Il team editoriale di LinkedIn è attualmente composto da oltre 75 giornalisti, di cui due in Italia: io e Marco Valsecchi, recentemente nominati redattori, ci occuperemo dell’evoluzione e dell’innovazione degli sforzi editoriali nel nostro Paese. Il nostro direttore è Dan Roth mentre a guidare la redazione in Europa, Medio Oriente e America Latina è Sandrine Chauvin. Il nostro team editoriale comprende diversi ruoli, ma ognuno di essi è legato a quelle che chiamiamo “le C“, che definiamo così: creare contenuti originali, curare quelli provenienti da fonti autorevoli come influencer, membri e publisher sulla piattaforma, e coltivare-incoraggiare gli altri utenti ad avviare conversazioni professionali su LinkedIn. Il nostro obiettivo è fornire ai professionisti le notizie e le opinioni utili per discutere delle cose che contano di più oggi.
In pratica quali sono le vostre responsabilità?
Una delle responsabilità principali per i redattori di LinkedIn è curare le notizie da inserire in Notizie Scelte, una sezione che fornisce un panoramica sui fatti principali della giornata. Durante la visualizzazione, gli utenti possono scorrere le news e approfondire quelle che ritengono più interessanti. Quando un utente clicca su una delle notizie, avrà accesso alle conversazioni più pertinenti generate dagli altri in merito a quella specifica notizia e avrà anche l’opportunità di unirsi alla conversazione e condividere il proprio punto di vista.
In che modo date priorità alle news?
I giornalisti di LinkedIn coprono le storie più importanti e attuali negli ambiti del business, del lavoro e dell’economia, facendo leva al contempo sull’expertise offerta da altri professionisti e leader aziendali in tutto il mondo. E le notizie selezionate sono quelle che aiutano gli utenti a stare al passo con l’attualità, in ufficio come altrove.
Cosa ha fatto LinkedIn Notizie durante la pandemia per gli utenti?
Tra le altre iniziative, per aiutare i professionisti di tutto il mondo ad adattarsi a una cosiddetta “nuova normalità”, abbiamo introdotto anche altri aggiornamenti sulla nostra piattaforma, finalizzati ad aiutare i nostri membri a informarsi sull’evoluzione della pandemia attraverso notizie accurate e aggiornate. Il team editoriale di LinkedIn pubblica aggiornamenti in tempo reale da fonti autorevoli. Non ci sono solo le ultime notizie, ma anche previsioni relative al business che analizzano l’impatto della pandemia globale sull’economia.
In pratica c’è anche un focus completamente dedicato al Covid-19?
Esattamente, LinkedIn ha creato una nuova sezione di notizie nel suo feed chiamata “Edizione speciale: Coronavirus” utile per condividere informazioni e fatti attendibili da esperti, istituzioni e organizzazioni come il ministero della Salute – con il quale abbiamo lavorato all’apertura di una sua pagina che potesse essere di supporto per gli utenti durante la pandemia – e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Questa nuova funzione è disponibile in 54 Paesi e 9 lingue. Questi sono alcuni esempi di ciò che abbiamo fatto sulla nostra piattaforma per supportare al meglio i nostri membri durante questo periodo.
Come è nata l’idea di integrare una redazione giornalistica in una piattaforma social?
L’obiettivo è sempre stato quello di rendere LinkedIn un luogo in cui i professionisti non solo si connettono tra loro alla ricerca delle migliori opportunità di lavoro, ma anche una realtà alla quale possono collegarsi per essere informati sulle notizie più rilevanti della giornata. Con l’enorme flusso di contenuti quotidiani, abbiamo cercato di aiutare i professionisti in tutto il mondo mondo a identificare le idee e le notizie più rilevanti per loro. Per farlo in modo efficace, sapevamo che il nostro team editoriale avrebbe dovuto gestire i contenuti già pubblicati su LinkedIn oltre a crearne altri originali, che non solo informassero i membri, ma li incoraggiassero anche a condividere le proprie opinioni, parlare di cose realmente interessanti e ampliare la discussione con riflessioni sfidanti. E’ grazie al lavoro di questo team che gli oltre 14 milioni di utenti in Italia possono ora collegarsi a LinkedIn e trovare notizie utili e approfondite che li aiuteranno a prendere le migliori decisioni in ambito professionale.
È noto che LinkedIn abbia un alto grado di affidabilità. Come si raggiunge questo risultato?
Ci impegniamo a mantenere LinkedIn una piattaforma sicura e affidabile. Poiché apprezziamo il tono professionale, utilizziamo sistemi, tecnologie e report relativi all’utilizzo della piattaforma da parte dei nostri membri per rilevare e rimuovere rapidamente qualsiasi contenuto che violi le nostre policy. Non tolleriamo contenuti che sono confermati come falsi, non autentici o destinati a trarre in inganno gli utenti.