L’8 dicembre è la data scelta dal governo italiano per dare il via alla rivoluzione dei pagamenti tracciabili attraverso lo strumento del cashback. Negli ultimi anni sono stati numerosi i tentativi delle istituzioni pubbliche di contrastare l’evasione fiscale, la maggior parte dei quali, ad esempio, prevedeva l’introduzione di limiti all’utilizzo del contante. Le iniziative passate, però, hanno prodotto scarsi risultati dal punto di vista del gettito fiscale e sono state mal recepite dalla popolazione. L’esecutivo questa volta ha deciso di cambiare il paradigma e di introdurre meccanismi premiali piuttosto che istituire nuovi limiti.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Unione europea, nel 2018 il gap IVA dell’Ue si è attestato sui 140 miliardi di euro, di cui circa un quarto imputabili solo all’Italia. Nel nostro Paese l’evasione IVA è stimata al 24%, il che si traduce in oltre 35 miliardi di euro di entrate tributarie in meno. Incentivare i cittadini italiani a utilizzare abitualmente i sistemi di pagamento digitale (anche per somme di denaro modeste) potrebbe quindi aiutare a ridurre almeno in parte questo divario.
I meccanismi premiali scelti dal governo per incentivare i consumatori a utilizzare i nuovi sistemi di pagamento digitale sono principalmente due: la lotteria degli scontrini e il cosiddetto cashback.
La lotteria degli scontrini partirà ufficialmente dal 1° gennaio 2021 e prevede la possibilità di vincere premi in denaro per tutti i cittadini che acquistano beni e servizi di importo pari o superiore a 1 euro. Per partecipare alle estrazioni dei premi è necessario registrarsi sul portale dedicato (attivo dal 1° dicembre), ottenendo così il proprio “codice lotteria” da mostrare all’esercente ogni volta che si effettua un acquisto. Le estrazioni saranno effettuate con cadenza settimanale, mensile e annuale e prevedono un premio sia per il consumatore che ha effettuato l’acquisto, sia per l’esercente che ha generato lo scontrino.
Destinatari | Premio settimanale | Premio mensile | Premio annuale |
Consumatore | € 25.000 | € 100.000 | € 5.000.000 |
Esercente | € 5.000 | € 20.000 | € 1.000.000 |
L’erogazione della vincita è affidata all’Agenzia delle dogane e dei monopoli ed è esente da imposte. Sono esclusi dall’estrazione i beni acquistati sui portali di e-commerce e gli acquisti effettuati nell’esercizio di attività d’impresa, arte o professione. I dati acquisiti dall’Agenzia sono riferiti esclusivamente all’importo speso e non consentono quindi il tracciamento dei prodotti comprati.
L’altro strumento a cui il governo italiano ha scelto di affidarsi per spingere i cittadini a utilizzare maggiormente i pagamenti elettronici è il cashback. Il sistema prevede un rimborso per le spese effettuate tramite carte e digital payments. Una volta raggiunte le 50 operazioni in un semestre si accede a un rimborso del 10% su una spesa massima di 3.000 euro. A questo va aggiunto un premio semestrale di 1.500 euro destinato ai 100.000 consumatori che effettueranno più transazioni tracciabili. Per partecipare, tuttavia, sarà necessario registrare i propri strumenti di pagamento sull’app “IO”.
Per dare una spinta iniziale al sistema si è deciso di sfruttare proprio il periodo delle feste: a tal proposito è stato istituito l’Extra Cashback di Natale. Mentre il sistema sopracitato andrà effettivamente a regime dal 1° gennaio, le transazioni effettuate tra l’8 e il 31 dicembre verranno rimborsate con il cashback del 10% (fino a 150 euro) al raggiungimento della soglia di 10 operazioni.