Infrastrutture e trasporti dopo il coronavirus. Piani e strategia per il rilancio italiano


Policy Brief
I-Com
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La diffusione del coronavirus ha prodotto ampie conseguenze sulle infrastrutture del Paese, e non solo.

Il settore dei trasporti è uno di quelli che ha subito maggiormente l’impatto del lockdown imposto dalle autorità governative per contenere la diffusione del Covid‐19. Le limitazioni imposte alla mobilità degli individui, sia a livello nazionale che globale, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di interi comparti. Particolarmente grave è la situazione del trasporto aereo che, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla International Air Transport Association (aggiornato al 14 aprile), dall’inizio dell’emergenza ha perso ricavi per 314 miliardi di dollari a livello globale facendo segnalare circa 2 milioni di prenotazioni cancellate. A fronte di un crollo delle prenotazioni tra l’80 e il 95% rispetto all’anno precedente le compagnie sono state costrette a mettere a terra tutta o gran parte della propria flotta.

L’emergenza scaturita dalla pandemia ha avuto effetti notevoli anche sul sistema nazionale di telecomunicazione, di segno completamente opposto rispetto a quanto visto per il settore dei trasporti e di quello che si evidenzia per il settore energetico. La permanenza forzata dei cittadini nelle proprie abitazioni e il ricorso massiccio da parte delle aziende allo smart working e alla formazione a distanza per gli studenti hanno portato ad un’impennata nell’utilizzo delle reti impossibile da prevedere.

La diffusione del virus, inoltre, ha avuto come immediata conseguenza un calo consistente dei consumi energetici, in particolare di quelli elettrici, termometro efficace del livello di attività economica. Tra l’11 marzo e il 10 aprile i consumi elettrici hanno segnato 21,8 TWh, con una flessione del 18,2% rispetto ai 26,7 TWh richiesti nello stesso periodo dello scorso anno. Nella settimana tra il 4 e il 10 aprile, inoltre, il calo è stato del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Nel medio/lungo periodo è ipotizzabile che alcuni degli impatti derivanti dalla crisi del coronavirus perdureranno ben oltre il periodo emergenziale. Quali i più rilevanti e strutturali? Che conseguenze si possono prevedere per lo sviluppo delle infrastrutture nazionali, principalmente nei settori analizzati?

In questo documento si descrivono sinteticamente alcune delle ricadute più significative sulle reti di trasporto, tlc ed energetiche nonché sul settore automotive e sulla mobilità alternativa.

 

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