“Il Piano voucher tra sostegno alla domanda e competitività”. E’ questo il titolo del VideoTalk organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che si è tenuto giovedì 14 gennaio.
Il Tavolo (virtuale) ha mirato a tracciare un primo bilancio della fase 1 del Piano Voucher, anche per trarre elementi utili in vista del kick-off della fase 2 che sarà estesa anche alle imprese. Si tratta di un piano di incentivazione alla domanda di connettività a banda ultralarga in favore di famiglie e imprese – cui si affianca un secondo piano indirizzato alle scuole – che prevede l’erogazione di un voucher per l’acquisto di un dispositivo (PC o tablet) e servizi di connettività ad almeno 30 Mbps. Tale strumento, coerente con la Strategia Italiana per la banda ultralarga che detta i principi in base ai quali sono adottate le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia, è oggetto di discussione da molto tempo, ma l’emergenza Covid-19 ha contribuito ad accelerarne l’adozione. Il Piano è articolato in due fasi: una prima fase, dedicata esclusivamente alle famiglie in condizioni economiche più disagiate, per le quali è previsto l’acquisto contestuale di un servizio di connettività e di un dispositivo (pc/tablet); una seconda fase, aperta anche alle famiglie più abbienti e alle imprese, per le quali il bonus offerto riguarda solo la sottoscrizione di un abbonamento Internet.
L’iniziativa è stata aperta dalla presentazione del presidente dell’Istituto per la Competitività Stefano da Empoli, seguita dal keynote speech di Marco Bellezza (amministratore delegato di Infratel Italia).
Nel dibattito sono poi intervenuti: Roberto Basso (Wind Tre), Luisa Crisigiovanni (Altroconsumo), Laura Di Raimondo (Asstel), Francesco Nonno (Open Fiber), Claudia Pollio (Linkem), Antonio Sassano (Fondazione Ugo Bordoni), Pinar Serdengecti (Iliad), Alessandro Toscano (Università degli Studi Roma Tre) e Alessandro Verrazzani (EOLO).
Per concludere si è tenuta la risposta delle istituzioni con gli interventi di: Enza Bruno Bossio (deputata del Partito democratico), Massimiliano Capitanio (deputato della Lega),Maria Laura Mantovani (senatrice del Movimento 5 Stelle) e Giorgio Mulè (deputato di Forza Italia). In conclusioni sono intervenuti il responsabile della Direzione Comunicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Giuseppe Galasso e Fabrizio Giusti dello staff del sottosegretario di Stato con delega alla strategia per la banda ultralarga del ministero dello Sviluppo economico.