Telemedicina e sanità digitale sono stati al centro del VideoTalk dal titolo “Telemedicina e digitalizzazione sanitaria. Quali sinergie per una svolta necessaria“, organizzato dall’area Innovazione dell’Istituto per la Competitività (I-Com), giovedì 21 gennaio. Obiettivo dell’incontro fare il punto sul tema, dopo l’approvazione delle “Indicazioni nazionali per l’erogazione delle prestazioni in telemedicina” (qui il link al documento) elaborate dal Centro Nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità su mandato del ministero della Salute e approvate lo scorso 17 dicembre in Conferenza Stato-Regioni.
Il VideoTalk ha analizzato, in particolare, tutti i profili in termini di potenziali benefici che un sistema di digitalizzazione capillare e snello – di cui la telemedicina è un tassello – potrebbe portare all’assistenza territoriale e in particolare ai pazienti cronici. Quali siano le principali novità introdotte dal nuovo strumento normativo e quali lacune ancora da colmare. E ancora, quale sistematizzazione occorre per far si che la connected care sia concreta e non disperda nessuna risorsa. Proprio con riferimento alle risorse ci si è chiesti inoltre quale e quanta utilità avranno quelle stanziate grazie al Pnrr e alla programmazione di bilancio per gli investimenti strutturali nella digitalizzazione e innovazione del Servizio sanitario nazionale.
All’iniziativa hanno preso parte esperti e rappresentanti delle istituzionali centrali e regionali.
Tra i primi: il direttore del Centro Nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’ISS Francesco Gabbrielli; la responsabile del Servizio Gestione Ecosistemi Area Trasformazione Digitale di AgID Enrica Massella Ducci Teri; il responsabile del Dipartimento sanità e ricerca del Garante per la protezione dei dati personali Francesco Modafferi; il rappresentante VAS European Public Health Alliance – Digital Health Working Group Sergio Pillon e la coordinatrice del Piano Nazionale delle Cronicità per il ministero della Salute Paola Pisanti. Tra i secondi: la senatrice e vicepresidente in commissione Igiene e Sanità Paola Boldrini (PD) e la deputata in commissione Affari sociali Angela Ianaro (M5s); il direttore dell’Area E-Health dell’AReSS Puglia Ottavio di Cillo e il responsabile del Servizio ICT, Tecnologie e Strutture sanitarie-Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna, Gandolfo Miserendino.
L’incontro è stato aperto dal presidente dell’istituto Stefano da Empoli, cui hanno fatto seguito gli interventi degli esperti e dei rappresentanti parlamentari e regionali che hanno interloquito in modalità Q&A con un alcuni dei principali stakeholder del mondo accademico, delle associazioni dei pazienti e dei professionisti del comparto sanitario.
Tra questi: il responsabile Area ICT del Centro Studi FIMMG Paolo Misericordia; la vicesegretario generale di Cittadinanzattiva Francesca Moccia; il responsabile del Laboratorio di Informatica Medica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS Eugenio Santoro e il Segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.
Ha moderato il VideoTalk il direttore dell’area Innovazione, Eleonora Mazzoni.