Bolletta 2.0, la fattura dell’energia diventa più trasparente


Articolo
Michele Masulli
energia
Credit: Pixabay

L’Arera ha avviato un procedimento di modifica della disciplina della Bolletta 2.0, il dispositivo introdotto nel 2014 al fine di accrescere la trasparenza delle bollette per il consumo di energia elettrica e del gas attraverso la semplificazione e l’organizzazione delle informazioni per il consumatore. L’Autorità intende, in particolare, adeguare lo strumento alle innovazioni di carattere tecnologico, normativo e regolatorio intercorse dal 2014 a oggi e che presentano implicazioni sulle informazioni di fatturazione e sulla maturità digitale dei clienti finali. Ma l’obiettivo, più in generale, è anche quello di adattarlo al panorama tecnico, economico, sociale e regolatorio che si va delineando per il settore dell’energia.

La riforma dell’Arera prevede quindi un aggiornamento degli elementi minimi riportati nella bolletta sintetica. Le attuali previsioni saranno integrate con riferimento alle nuove soluzioni tecnologiche, tra cui i sistemi di smart meter2G (l’ultima generazione di contatori che consentono una lettura puntuale dei consumi), ma continueranno a prevedere che le informazioni di fatturazione fornite ai consumatori siano basate e dettagliate sul consumo effettivo di elettricità.

Sulla messa a disposizione dei clienti finali dei documenti di fatturazione, si intende definire misure che promuovano la maggiore diffusione della bolletta in formato elettronico, senza dimenticare il superamento delle tutele di prezzo e la disciplina dei servizi a tutele graduali. D’altronde il procedimento dell’Autorità incrocia il percorso di superamento delle tutele di prezzo nei mercati dell’energia al dettaglio, che ha conosciuto un passo importante a partire dal 1° gennaio con l’addio al regime di maggior tutela per le piccole imprese e alcune microimprese (meno di 10 dipendenti, fatturato inferiore a 2 milioni di euro, potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW) che non hanno individuato un fornitore nel mercato libero. In questo caso, si prevede di considerare l’impiego di nuovi strumenti e procedure, anche valutando la propensione del cliente finale rispetto alla proposta da parte dell’esercente di passare alla bolletta in formato digitale in occasione dell’attivazione del servizio a tutele graduali.

Sempre nell’ambito della completa apertura dei mercati dell’energia al dettaglio, l’Arera ha recentemente disposto, a beneficio dei clienti del servizio a tutele graduali, che vengano riportati nella fattura sintetica una comunicazione per informare le aziende del passaggio automatico avvenuto, della durata del servizio e di come poter individuare un fornitore nel mercato libero.

Il procedimento si propone, poi, di uniformare la terminologia utilizzata nella Bolletta 2.0, compreso il Glossario, così da renderla coerente con la normativa vigente in materia di fatturazione elettronica e di garantire trasparenza e semplicità anche nel caso dei contratti più innovativi, abilitati dai sistemi di smart metering 2G, o, in prospettiva, dei contratti a prezzi dinamici dell’elettricità.

Si stabilisce, inoltre, di adeguare, per le emissioni successive al 1° luglio, le informazioni relative ai costi medi unitari di fornitura attualmente previsti nella Bolletta 2.0. Si dovrà valutare quali indicatori sintetici possano corrispondere alle finalità di trasparenza e comprensibilità delle informazioni comunicate in bolletta e allo stesso tempo garantire la riscontrabilità delle stesse informazioni nella documentazione contrattuale e nel Portale Offerte. Per gli stessi fini, si vuole considerare l’eventuale modifica o riclassificazione delle voci di spesa oggi disciplinate dalla Bolletta 2.0. Il termine di conclusione del procedimento dell’Arera è fissato per il 31 dicembre 2021.

Ricopre attualmente il ruolo di Direttore dell’area Energia presso l’Istituto per la Competitività (I-Com), dove è stato Research Fellow a partire dal 2017. Laureato in Economia e politica economica presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, successivamente ha conseguito un master in “Export management e sviluppo di progetti internazionali” presso la Business School del Sole24Ore. Attualmente è dottorando di Economia applicata presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Roma Tre. Si occupa principalmente di scenari energetici e politiche di sviluppo sostenibile, oltre che di politiche industriali e internazionalizzazione di impresa.

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