La strategia farmaceutica Ue e il futuro della nostra governance nel Talk con Fabio D’Atri


VideoTalk
I-Com

“La strategia farmaceutica europea e l’assetto della governance in Italia”. Questo il tema del Video Talk che l’area Innovazione dell’Istituto per la Competitività ha organizzato il 25 marzo per parlare della nuova strategia farmaceutica presentata dalla Commissione Europea il 25 novembre 2020 e discussa in sede di Consiglio EPSCO il 2 dicembre (qui uno dei nostri approfondimenti sul tema). Tra i principali obiettivi della proposta Ue quello di garantire una maggiore accessibilità ai farmaci, maggiore trasparenza e più collaborazione tra gli Stati e tra enti pubblici e privati. La strategia dovrebbe consentire all’Europa, e dunque anche al nostro Paese, di soddisfare il suo fabbisogno di farmaci anche in tempi di crisi, grazie a catene di approvvigionamento solide. Inoltre vuole essere un elemento chiave nella costruzione di un’Unione europea della salute più forte, e come tale dovrà contribuire a creare un sistema farmaceutico adeguato alle esigenze future.

Il talk – che è stato introdotto e moderato dal direttore dell’area Eleonora Mazzoni e aperto dal keynote speech del Policy Officer dell’Unità ‘Medicines: policy, authorisation and monitoring’ (DG SANTE) della Commissione europea, Fabio D’Atri – è ruotato attorno al potenziale impatto della strategia sul sistema salute e sulla governance del farmaco in Europa ed in Italia. Partendo dalla premessa che permettere a tutti i cittadini l’accesso universale a medicinali sicuri ed economicamente sostenibili per il trattamento e la prevenzione delle malattie e per soddisfare, dunque, i bisogni di cura, è un principio chiave su cui si fonda l’Unione europea.

Del settore farmaceutico nazionale, in particolare, sono state analizzate le criticità ancora esistenti e ci si è interrogati sui possibili effetti che la strategia potrebbe avere, tra l’altro, sul rilancio degli investimenti in Ricerca & Sviluppo. Un rilancio necessariamente ancorato a un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che deve essere coerente con la strategia Ue. Tra le priorità evidenziate da I-Com la revisione dei meccanismi di prezzo e rimborso dei farmaci; la previsione di un’attività continuativa di programmazione e monitoraggio della spesa farmaceutica, basata su una revisione periodica dei tetti di spesa; l’incremento e il miglioramento nell’accesso alle terapie, reinvestendo nel canale della farmaceutica le risorse liberate.

Al dibattito hanno partecipato, tra gli altri: il presidente di Salutequità Tonino Aceti; il direttore Public Affairs di EURORDIS – The voice of Rare Disease Patients In Europe, Simone Boselli; il direttore scientifico del CEFAT presso l’Università degli Studi di Pavia, Giorgio Colombo; il segretario di FNOMCeO Roberto Monaco; la special Advisor del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita – ALISEI, Paola Testori Coggi; il professore di Economia e Gestione delle Imprese presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Giuseppe Turchetti e la senior Project Manager dell’Agenzia Valutazione Civica (AVC) di Cittadinanzattiva, Maria Vitale.

 

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