La proximity care nell’era post Covid


Policy Brief
I-Com
Covid
Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Per rispondere alle caratteristiche emergenti della nuova domanda di salute, così come
derivanti anche dall’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulle fasce più fragili della popolazione, è emersa con forza la necessità di potenziare le attività di prevenzione , diagnostica e riabilitazione territoriale, nonché tutta l’offerta di assistenza domiciliare. La necessità è quella di ridisegnare il nostro Servizio sanitario nazionale in modo da garantire una risposta efficace all’espandersi della fascia di popolazione più fragile, e tipicamente multicronica, mediante un’offerta di assistenza bilanciata, che garantisca la continuità assistenziale e che renda l’assistenza territoriale la prima e più vicina porta di accesso ai servizi socio-sanitari per i cittadini. Il Covid-19 ha infatti dimostrato che non c’è più spazio per interpretazioni convenzionali delle malattie come entità distinte l’una dall’altra e indipendenti dai contesti sociali in cui si trovano.

Gli outcome di salute della popolazione si intrecciano infatti con i contesti socio-economici, e la pandemia ha inoltre generato un fenomeno di sanità sospesa, o negata, per molti altri bisogni di salute. Questo potrà generare effetti indiretti negativi nel lungo periodo di cui il sistema dovrà sapere farsi carico. In questo contesto i pilastri su cui puntano gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la Missione salute vanno nella direzione giusta, ma si tratta di riforme profonde e non marginali di un Servizio sanitario nazionale che vanta un grande potenziale, ma mostra altrettante disuguaglianze. Sarà allora necessario definire con precisione gli step da seguire nei prossimi mesi per selezionare, definire e costruire tutti i fattori abilitanti al raggiungimento degli obiettivi preposti.

Questi i temi affrontati nel Policy brief I-Com intitolato “La proximity care nell’era post Covid” curato dal direttore dell’Area Innovazione Eleonora Mazzoni. Qui i dettagli del Video Talk organizzato dall’Istituto per la Competitività lo scorso primo luglio sul tema.

 

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