“Il ruolo dell’Europa nella transizione energetica. European Green Deal, Next Generation EU, Fit for 55“. È questo il titolo del Policy Brief curato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) per approfondire il tema del processo di decarbonizzazione intrapreso nel Vecchio continente, sostenuto da un ambizioso piano di investimenti.
L’Europa può essere certamente considerata il maggior promotore globale della transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale. Il Vecchio continente è l’area del globo che presenta la maggior quota di rinnovabili nel proprio mix energetico, pari al 13%, nettamente superiore sia alla media mondiale che al dato statunitense (6%) e dell’Asia pacifico (5%). Nonostante questi dati, se raffrontati con le altre maggiori economie del pianeta, siano già oggi estremamente positivi, la strada per compiere la transizione energetica e raggiungere l’auspicata neutralità climatica entro il 2050 è ancora molto lunga.
Nel primo paragrafo di questo documento si analizza il collocamento dell’Unione europea negli scenari globali di decarbonizzazione. In particolare, si approfondiscono le performance ambientali europee a confronto con le altre aree del mondo nonché i volumi di investimenti mobilitati nelle varie regioni verso le energie rinnovabili e i progetti green.
Nella seconda parte del Policy Brief il focus si sposta dalla dimensione globale a quella regionale andando a esaminare le principali misure adottate dall’Unione per raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione. In particolare, il paragrafo indagherà gli aspetti principali dell’European Green Deal e della componente “green” del Recovery e Resilience Facility.
Il terzo paragrafo si incentra sullo studio del “Fit for 55”, ovvero il corposo pacchetto di misure proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo di collocare l’Ue sul sentiero di riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030.
Nel quarto e ultimo paragrafo l’analisi tratta l’argomento principe delle discussioni che riguardano i temi energetici negli ultimi mesi, cioè l’aumento dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scatenato dalla crescita del prezzo del gas naturale.