“SostenibilItalia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la sfida della transizione ecologica“. È questo il titolo della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) che si è tenuta lunedì 15 novembre.
Nell’occasione si è discusso del percorso di attuazione delle riforme e degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con riferimento in particolare ai progetti che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di transizione ecologica. L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per presentare l’Osservatorio I-Com “SostenibilItalia”, un tavolo permanente di monitoraggio e confronto sul processo di attuazione dei progetti del Pnrr relativi alla transizione ecologica e alle infrastrutture per una mobilità sostenibile.
Il piano italiano prevede investimenti complessivi per 222,1 miliardi di euro. Una somma che verrà finanziata per 191,5 miliardi attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, mentre i restanti 30,6 miliardi derivano da un Fondo complementare alimentato attraverso uno scostamento pluriennale di bilancio. Oltre alla parte relativa agli investimenti, articolata in sei missioni, il piano prescrive un cospicuo pacchetto di riforme abilitanti che si rivolgono, tra le altre cose, alla pubblica amministrazione, alla giustizia e alla semplificazione normativa. In particolare, dal documento emerge la necessità di una profonda semplificazione delle norme relative ai procedimenti in materia ambientale, soprattutto delle disposizioni concernenti la valutazione di impatto ambientale (VIA).
Dopo una breve introduzione del presidente I-Com Stefano da Empoli e del direttore dell’area energia Michele Masulli, si è svolta una sessione di Q&A con tutti i partecipanti e con le istituzioni invitate. Alla tavola rotonda hanno partecipato Marina Barbanti (Unem), Filippo Bertacchini (BASF Italia), Marta Bucci (Anigas), Giuseppe Ciraolo (Corepla), Matteo Colle (Gruppo CAP), Andrea Lolli (Enel Italia), Simone Nisi (Edison), Michele Priori (COBAT), Giampaolo Russo (Assogas), Leonardo Santi (E. ON Italia), Maurizio David Sberna (Whirlpool), Rocco Steffenoni (ENGIE Italia), Stefano Verde (Gruppo Hera), Anna Villari (a2a). Al termine dell’iniziativa sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni. Nello specifico, hanno preso parte alla discussione Alessandro Bratti (ISPRA), Alessio BUTTI (Camera dei deputati), Federica Daga (Camera dei deputati), Andrea Guerrini (ARERA) e Luca Squeri (Camera dei deputati).
Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario di Stato al Coordinamento della politica economica (Presidenza del Consiglio dei Ministri) Bruno Tabacci.