La prevenzione nel nuovo corso dell’assistenza sanitaria integrata. Il tavolo I-Com


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La prevenzione nel nuovo corso dell’assistenza sanitaria integrata. Strumenti e investimenti per la identificazione precoce delle determinanti della fragilità“. Questo il tema della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo scorso 8 febbraio.

L’iniziativa ha voluto essere un’occasione di confronto sul ruolo della prevenzione nel nuovo corso dell’assistenza sanitaria integrata – di cui è in fieri il disegno e soprattutto l’implementazione – e sugli strumenti e le azioni che saranno necessarie ad attivarla. Mediante i suoi obiettivi e le risorse stanziate, la nuova visione contenuta nel PNRR dovrà facilitare una svolta storica del nostro sistema salute e prepararlo ad affrontare le sfide sanitarie del prossimo futuro. Insieme all’innovazione e alla sanità di prossimità, la prevenzione gioca quindi un ruolo fondamentale, sia in relazione alle emergenze legate alle malattie trasmissibili sia alle cronicità determinate dai cambiamenti demografici e dall’esposizione a determinanti di patologie non trasmissibili. Inoltre, i numerosi ritardi accumulati durante la pandemia da Covid-19 nella presa in carico dei pazienti renderanno necessari modelli di prevenzione primaria e diagnosi precoce capaci di contenere gli effetti indiretti dell’epidemia sugli outcome di salute della popolazione, nel prossimo futuro.

Dopo i saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli il dibattito è stato aperto e moderato dal direttore dell’Area Innovazione dell’Istituto per la Competitività Eleonora Mazzoni.

Sono stati invitati a discuterne Andrea Silenzi, dirigente medico della Direzione generale per la prevenzione del Ministero della Salute, Alice Borghini, dirigente medico Organizzazione modelli sanitari territoriali di AGE.NA.S. e Paola D’Aloja, primo ricercatore del Centro nazionale per la Prevenzione delle malattie e la promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Al Q&A con i partecipanti hanno preso parte, oltre ad alcuni rappresentanti aziendali: Andrea Lenzi, Presidente Health City Institute (Hci) e presidente Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita della Presidenza del Consiglio dei ministri; Anna Lisa Mandorino, Segretario generale di Cittadinanzattiva; Roberto Monaco, Segretario nazionale FNOMCEO; Mara Morini, Coordinatrice del Gruppo di lavoro Primary Health Care della Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica e Francesca Traclò, responsabile area Ricerca FAVO.

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