“Economia e piattaforme digitali nel Ddl Concorrenza”. È questo il titolo del Policy Breakfast organizzato il 17 marzo 2022 dall’Istituto per la Competitività (I-Com).
Il dibattito si è concentrato sull’articolo 29 del provvedimento, che interviene sulla nozione di abuso di dipendenza economica con riferimento ai servizi di intermediazione forniti dalle piattaforme digitali. La transizione digitale, alla quale la pandemia ha impresso ulteriore accelerazione e vitalità, sta plasmando un mondo del tutto nuovo nel quale si ripensano le abitudini di individui e imprese, si scoprono nuovi canali relazionali e nascono straordinarie opportunità di business che introducono e al contempo si nutrono di innovazione. In questo contesto di rivoluzionario ripensamento del contesto socio-economico in cui individui, imprese e pubbliche amministrazioni operano, si collocano le piattaforme digitali che hanno assunto un ruolo cruciale.
La centralità ricoperta dalle piattaforme e l’emergere, accanto alle evidenti opportunità, di rischi come pratiche lesive di diritti e libertà individuali, da un lato, e di condotte ostative della libera concorrenza, dall’altro, hanno catalizzato l’attenzione delle istituzioni europee e delle autorità nazionali. Entrambe chiamate a governare la transizione digitale disegnando un ecosistema normativo che tuteli cittadini e imprese ma al contempo sia orientato all’innovazione.
Dopo l’introduzione del presidente I-Com Stefano da Empoli e del direttore dell’area digitale Silvia Compagnucci, hanno partecipato al dibattito Andrea Ardizzone (Assintel), Flavio Arzarello (Meta), Matteo Bassi (Amazon), Vittorio Calaprice (Commissione europea), Mario Castagna (Glovo Italia), Alfonso Celotto (Università Roma Tre), Giuseppe Colangelo (Jean Monnet, Università della Basilicata e Fondazione Italia Digitale), Silvia Elia (Consorzio Netcomm), Eleonora Faina (Anitec-Assinform), Antonio Manganelli (LUMSA), Paolo Manfredi (Confartigianato), Marco Scialdone (Università Europea di Roma e Euroconsumers), Andrea Stazi (Google), Giovanni Zazzerini (INSME).
Hanno poi concluso l’evento i senatori Stefano Collina e Paolo Ripamonti, vicepresidenti della commissione Industria, Commercio e Turismo e relatori del provvedimento in discussione al Senato.