Lo scorso 5 maggio è stato presentato presso l’Associazione Stampa Estera in Italia il rapporto annuale sull’andamento del mercato immobiliare urbano e le previsioni di mercato per il secondo semestre 2022 curato dalla Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) in collaborazione con l’Istituto per la Competitività (I-Com) ed Enea.
Il rapporto, inoltre, scatta come ogni anno una fotografia sulle dinamiche del mercato rispetto alla variabile della prestazione energetica degli edifici e delle abitazioni.
Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Centro Studi di Fiaip Francesco La Commare, la direttrice del dipartimento Efficientamento energetico dell’Enea Ilaria Bertini, il vicepresidente I-Com Franco D’Amore e il presidente Fiaip Gian Battista Baccarini.
Il mercato immobiliare italiano del 2021 si chiude con circa 750.000 compravendite in ambito residenziale, mettendo a segno un +34% rispetto al 2020 ed un +24% rispetto al 2019 con una sostanziale tenuta dei valori di mercato se non addirittura, soprattutto nel secondo semestre, con un rialzo dei prezzi compreso tra un +2% di aumento medio nei centri urbani di piccola-media grandezza ed un +4% nelle grandi città.
Oltre alla compravendita della prima casa, nel 2021, traina il mercato anche una forte crescita del numero delle compravendite di seconde case salite a circa 190.000 unità e si registra un +52% rispetto al 2020 ed un +36% rispetto al 2019.
Anche le compravendite diverse dal residenziale fanno registrare tutte un segno positivo rispetto al 2020 con il commerciale a +4,5%, terziario-direzionale +2,3% e produttivo +1,9% stessa cosa non possiamo affermare per quanto concerne l’andamento medio dei prezzi, infatti, si riscontra per il commerciale una riduzione media del -3,2%, terziario-direzionale -4,5% e produttivo -5,6%.
Si evidenzia pertanto un netto aumento della domanda di abitazioni, una diminuzione dell’offerta di immobili in vendita ed un aumento del numero delle compravendite. Un dato che emerge è senza dubbio quello sull’efficientamento energetico, infatti, nel 2021, gli acquisti di immobili efficientati nella migliore classe energetica A1, sale al 30% del totale delle compravendite relative al “nuovo”. Si registra un + 60% di immobili compravenduti ristrutturati nelle classi A e B, grazie soprattutto agli incentivi fiscali statali, in particolare il SuperBonus 110%.