“Missione 6 Salute. Esecuzione e attuazione delle linee progettuali del PNRR“. Questo il tema della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) mercoledì 22 giugno.
L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di rappresentare un momento di confronto sull’attuazione degli interventi previsti dalle componenti della Missione Salute del PNRR, anche in vista della sottoscrizione dei Piani operativi tra le regioni e il Ministero della Salute e degli obiettivi da raggiungere entro il 2022.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mira a colmare il divario tra la domanda di cura dei cittadini e l’offerta di servizi sanitari, in un’ottica di sostenibilità a lungo termine.
Il fine ultimo è garantire un efficace miglioramento del SSN per rendere le strutture più moderne, digitali e inclusive, garantire equità di accesso alle cure, rafforzare la prevenzione e i servizi sul territorio, promuovendo la ricerca. Il Piano prevede vari interventi strutturali e normativi con un largo focus sul potenziamento e integrazione dell’offerta di servizi di assistenza sul territorio. L’investimento programmato dalla Missione Salute ammonta complessivamente a 15,63 miliardi (l’8,16% del totale) ed è suddiviso in due componenti (M6C1 e M6C2). Il Governo italiano ha integrato i contenuti del PNRR attraverso il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR (PNC) stanziando ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, disponibili in aggiunta alle sovvenzioni e ai fondi previsti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF). La complementarietà del PNC rispetto al PNRR si manifesta sia a livello progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (programmi e interventi cofinanziati) ma anche a livello di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR. Gli investimenti e i subinvestimenti previsti nella Missione Salute del PNRR si distinguono in due tipologie: progetti a Titolarità dove il soggetto attuatore è il Mistero della Salute e progetti a Regia dove il soggetto attuatore è esterno al Ministero della Salute, per lo più rappresentato dalle Regioni e Provincie Autonome o da altre Pubbliche Amministrazioni centrali, attraverso i Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS).
Dopo i saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli il dibattito è stato aperto e moderato dal direttore dell’Area Innovazione dell’Istituto Eleonora Mazzoni.
Dopo il keynote speech della professoressa Veronica Grembi, dirigente della Segreteria tecnica del PNRR della Presidenza del Consiglio dei ministri, hanno partecipato al dibattito: Massimo Giuseppe Barberio (GE Healthcare), Enrico Bellini (Philips),Claudio Cricelli (SIMG),Sabrina De Camillis (GSK), Nicola Draoli (FNOPI),Giulia Groppi (Biogen), Alessandro Delle Donne (IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Bari), Patrizia La Monica (Janssen), Michela Liberti (Cittadinanzattiva), Paolo Petralia (FIASO),Guendalina Salimei (Sapienza Università di Roma).
A conclusione è intervenuto il Capo della Segreteria tecnica del Ministero della Salute Antonio Gaudioso.