“L’innovazione oltre la ripresa. Gli scenari della Campania al tempo del PNRR”. È questo il titolo del Policy Brief curato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e presentato in occasione della tappa nella Campania dell’Osservatorio sulle Relazioni tra Territori e Imprese (ORTI).
Lo studio descrive innanzitutto il quadro macroeconomico campano nella fase di fuoriuscita dalla crisi dovuta alla pandemia Covid-19. Il 2021 ha rappresentato per la regione un anno di ripresa. Il fatturato è cresciuto per quasi il 60% delle imprese industriali regionali con almeno 20 addetti e il saldo tra queste e le imprese che hanno riportato un calo delle vendite ha superato il 26%. Allo stesso modo, più della metà delle imprese ha realizzato investimenti in proporzione maggiore rispetto al 2020. L’attuale congiuntura, tuttavia, segnata dall’incremento dei costi dell’energia e dalle tensioni sui mercati internazionali prodotte dalla guerra in Ucraina, ha indebolito le aspettative delle imprese: più del 50% delle stesse stima una riduzione del fatturato e degli investimenti per l’anno in corso.
Il Policy Brief si concentra poi sugli investimenti campani nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Guardando alle priorità nazionali e al riparto dei fondi ministeriali, si segnala un certo protagonismo regionale. Dai dati OpenCUP emerge come sia proprio la Campania a primeggiare per importo degli investimenti candidati al PNRR, con 31,8 miliardi di euro (il 12% del totale nazionale), seguita da Lombardia (25,1 miliardi) e Lazio (25 miliardi). Si nota anche come sia la missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” a fare la parte del leone, con 12,6 miliardi (il 40% del totale). Seguono la missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, con 9,4 miliardi (il 29%), e la missione 5 “Inclusione e coesione”, con 5,1 miliardi (il 16%).
Per quanto riguarda l’ecosistema dell’innovazione, la Campania si posiziona al settimo posto al livello nazionale e al primo tra le regioni del meridione per spesa in ricerca e sviluppo in valori assoluti. Nonostante il dato sia notevolmente inferiore a quello dei best performer nazionali, tra il 2014 e il 2019 la spesa regionale in ricerca e sviluppo ha sperimentato una notevole crescita che l’ha portata a incrementare del 13,2% il proprio valore. La regione, inoltre, risulta al terzo posto tra le regioni italiane in termini di maggior numero di startup innovative: sono infatti ben 1.351, ovvero il 9,2% del totale nazionale (14.623), in crescita del 4,7% rispetto al trimestre precedente.