“Dati sanitari. Cybersecurity, interoperabilità e privacy: quali nodi da sciogliere?“. Questo il tema della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) mercoledì 20 luglio.
Il settore sanitario è uno degli ambiti maggiormente interessati dall’innovazione digitale, che può arrecare, da un lato, enormi benefici in termini di prestazioni ed ottimizzazione dei servizi per cittadini e pazienti e, dall’altro, maggiori rischi e potenziali danni che assumono particolare gravità in considerazione della spiccata sensibilità dei dati sanitari. Alla luce della trasformazione digitale in atto e delle nuove sfide che essa impone, sia a livello europeo che italiano, l’incontro si è posto l’obiettivo di esaminare la cornice normativa che disciplina il trattamento dei dati, con un focus specifico sulla sanità, per comprenderne punti di forza e debolezza per la competitività del sistema, anche alla luce delle riforme e degli ingenti investimenti previsti dal PNRR.
La pandemia ha infatti evidenziato con forza la duplice dimensione del diritto alla salute, prerogativa individuale ed al contempo interesse collettivo, e la continua dicotomia che caratterizza i dati sanitari, che si muove tra l’esigenza di riservare loro la massima protezione e riservatezza e allo stesso tempo di garantirne, seppur con la previsione di limiti e garanzie efficaci, la circolazione per esigenze di sanità pubblica. Si tratta di un difficile ma necessario bilanciamento che diversi elementi programmatici e legislativi cercano di realizzare e che assume una complessità particolare nel caso dei dati sanitari, che esprimono la più autentica essenza della privatezza, avendo il potenziale di rivelare condizioni del corpo e della mente suscettibili di esporre il singolo a classificazioni e discriminazioni.
Dopo i saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli il dibattito è stato aperto e moderato dal direttore dell’Area Innovazione dell’Istituto Eleonora Mazzoni con il contributo del direttore dell’Area Digitale Lorenzo Principali.
Dopo i keynote speech affidati ad Armando Cirillo, Componente della Commissione per la Digitalizzazione dei Servizi Sanitari del Ministero della Salute e della Segreteria Tecnica del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale e Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, hanno partecipato al dibattito: Massimo Giuseppe Barberio (GE Healthcare), Enrico Bellini (Philips), Enrico Desideri (Fondazione per l’Innovazione e la Sicurezza in Sanità), Eleonora Faina (Anitec-Assinform), Gianluca Giaconia (Azienda Ospedaliera dei Colli), Antonio Iannamorelli (Telsy), Andrea Laghi (Consiglio Superiore di Sanità), Laura Liguori (Studio Legale Portolano Cavallo),Fabrizio Marcelli (Wind Tre),Luigi Martino (Università di Firenze),Maila Montin (Vodafone Italia), Elio Rosati (Cittadinanzattiva) e Roberto Triola (Farmindustria).
A conclusione sono intervenuti la deputata Pd in Commissioni Affari sociali e Presidente dell’Intergruppo parlamentare “Scienza e Salute” Angela Ianaro e il responsabile della Sanità digitale del Dipartimento per la trasformazione digitale Gandolfo Miserendino.