Il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza varato dall’UE ha messo a disposizione dell’Italia una mole considerevole di risorse finanziarie utili non solo a rilanciare l’economia, duramente provata dalla crisi pandemica, ma anche a mettere il Paese in condizione di beneficiare di trasformazioni di lungo periodo. Il PNRR italiano, su 191,5 miliardi di euro finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, ne destina 59,46 alla “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”.
Nel primo paragrafo di questo documento si analizza lo stato di attuazione del Piano italiano, evidenziando obiettivi e traguardi nell’ambito dell’energia e della sostenibilità raggiunti nel primo semestre dell’anno e da conseguire, con particolare riguardo verso l’operato del Ministero della Transizione Ecologica.
Nella seconda parte l’attenzione viene posta sulle fonti di energia rinnovabile, analizzando il loro ruolo nel mix energetico nazionale e il possibile impatto degli interventi previsti nel PNRR al fine di incrementare la produzione di energia elettrica da FER, rafforzare le infrastrutture di rete e sviluppare idrogeno verde.
Il terzo paragrafo sposta il focus sulla mobilità sostenibile. La diffusione di veicoli elettrici, nonostante tassi di rapida crescita, risulta ancora limitata, anche a causa di carenze nelle infrastrutture di ricarica, problematica a cui il Piano italiano sta provando a porre rimedio. Oltre alla mobilità privata notevoli risorse sono destinate al potenziamento del trasporto pubblico e allo sviluppo di percorsi ciclabili.
La quarta ed ultima parte approfondisce il tema dell’efficienza energetica degli edifici, una delle principali leve per ridurre il consumo di energia nel nostro Paese. Viene analizzato il ricorso al Superbonus 110%, misura che ha l’obiettivo di promuovere le riqualificazioni nel settore residenziale. Infine, si guarda all’efficientamento energetico degli edifici pubblici.