L’Italia che verrà. Sfide e scenari per il settore Digitale all’indomani delle elezioni


Policy breakfast
I-Com
sfide

“L’Italia che verrà. Sfide e scenari per il settore Digitale all’indomani delle elezioni”. È questo il titolo del policy breakfast organizzato il 13 settembre 2022 dall’Istituto per la Competitività (I-Com).

L’evento, a porte chiuse, si inserisce in una serie di incontri promossi da I-Com in vista delle elezioni politiche del 25 settembre dedicati ai settori del digitale, dell’energia e della salute. Il confronto è partito da un’analisi degli scenari e verteva sulle principali sfide che attendono l’Italia post-voto nel campo del digitale: dalla digitalizzazione della PA e il cloud alle infrastrutture della rete, dall’industria e la transizione 4.0 alla cybersecurity, passando per la questione dello sviluppo delle competenze digitali. L’iniziativa ha rappresentato, così, anche un’occasione per discutere il contenuto dei programmi elettorali, nonché la definizione di proposte di policy utili al futuro del Paese.

La digitalizzazione sta trasformando profondamente la società in cui viviamo e si è oramai affermata come fattore strategico per lo sviluppo del sistema economico. Sebbene l’Italia sconti ancora un ritardo in termini di adozione delle nuove tecnologie e apertura all’innovazione, l’emergenza legata alla pandemia e gli ingenti investimenti messi in campo negli ultimi anni hanno considerevolmente accelerato il processo di digitalizzazione nel Paese. Come noto, la transizione digitale svolge un ruolo centrale nel PNRR ed è supportata in particolare dalla Missione I del Piano, alla quale sono dedicati complessivamente €40,29 miliardi – oltre il 20% delle risorse totali – il che la rende la seconda Missione in termini di quota di risorse assegnate. Sebbene la Missione I promuova espressamente la trasformazione del Paese in chiave digitale, il tag digitale è riscontrabile anche nelle altre cinque Missioni del PNRR. La digitalizzazione implica, infatti, la trasformazione del sistema nel suo complesso e consiste quindi in un processo necessario per il raggiungimento anche degli altri obiettivi contenuti nel Piano. Considerando tutte le Missioni, l’ammontare totale di risorse destinate alla componente digitale è stimabile in oltre €51 miliardi, e rappresenta circa il 26,7% del totale dei fondi del PNRR.

Dopo l’introduzione del presidente I-Com Stefano da Empoli e del direttore dell’area Digitale I-Com Lorenzo Principali, sono intervenuti gli esperti:

Marco Bassini (Università Bocconi), Maurizio Decina (Politecnico di Milano), Innocenzo Genna (European Digital Regulation & Policy), Raffaele Giarda (Baker & McKenzie), Antonio Manganelli (LUMSA), Marco Scialdone (Università Europea di Roma ed Euroconsumers), Francesco Vatalaro (Università Tor Vergata).

A seguire la parola ai candidati:

Enza Bruno Bossio (Partito Democratico), Luca Carabetta (Movimento 5 Stelle), Emanuela Girardi (+Europa), Federico Mollicone (Fratelli d’Italia), Giulia Pastorella (Terzo Polo), Federica Zanella (Lega).

Infine, si è tenuto il Q&A con i partecipanti:

Francesco Andriani (AssoRTD), Roberto Basso (Wind Tre), Andrea Belfiore (APCO Worldwide), Alessandra Bucci (Join Group), Vittorio Calaprice (Commissione europea), Francesca Chiocchetti (Wind Tre), Andrea Falessi (Open Fiber), Elisa Gazzara (ING), Paola Generali (Assintel), Marzia Minozzi (Asstel), Paolo Pinzoni (Vodafone Italia), Tiziana Talevi (Iliad Italia), Alessandro Verrazzani (EOLO).

L’iniziativa è stata moderata da Silvia Compagnucci, Vicepresidente I-Com.

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