Transizione 4.0 e digitalizzazione della sanità


Roundtable
I-Com

“Transizione 4.0 e digitalizzazione della sanità. Come accelerare l’adozione delle nuove tecnologie a beneficio del SSN“. Questo il tema della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) giovedì 15 novembre.

Obiettivo dell’incontro, a porte chiuse, è stato sollecitare una riflessione sulle misure di sostegno all’innovazione tecnologica del tessuto imprenditoriale italiano e ascrivibili alla Transizione 4.0, con un focus in particolare sulle apparecchiature elettromedicali e sulle applicazioni digitali in sanità. Il tema assume, infatti, rilevanza strategica nel momento attuale, in cui l’obiettivo di lungo periodo è quello di supportare la competitività del sistema Paese anche lungo l’intera filiera della salute dall’industria sino alla governance del Servizio Sanitario Nazionale, passando per le sue strutture e dotazioni) ma a pesare è lo spettro della recessione economica legata alla crisi energetica.

Un’occasione importante per rinnovare la sanità e incentivare l’adozione di tecnologie all’avanguardia è rappresentata, infatti, anche dai benefici fiscali nell’ambito del Piano Transizione 4.0, ossia la nuova politica industriale del Paese volta a stimolare gli investimenti in beni materiali o immateriali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello di industria 4.0. Il Piano da ultimo è stato rimodulato ad opera del PNRR. Tra le prime modifiche normative introdotte, la legge di bilancio 2020 ha disposto il superamento del sistema dell’iperammortamento e del superammortamento in favore di un credito d’imposta, la cui disciplina è stata poi oggetto di ulteriori modifiche e proroghe ad opera della legge di bilancio 2021, del decreto-legge Proroga termini ed infine della legge di bilancio 2022 che, per il triennio 2023-2025 ha inserito dei correttivi anche alla luce degli obiettivi del PNRR. Quest’ultimo, infatti, al fine di sostenere la trasformazione digitale delle imprese, ha previsto, nella componente M1C2, un programma di investimento finalizzato a sostenere gli incentivi fiscali Transizione 4.0, cui sono destinate 13,38 miliardi di risorse NGEU (sovvenzioni), cui si aggiungono 5,08 miliardi di euro finanziati dal Fondo nazionale investimenti complementari.

Con la Circolare n. 48610 del 1 marzo 2019, anche chiamata Circolare Sanità, il Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Mimit) è poi intervenuto in particolare, a seguito delle numerose istanze di chiarimento pervenute, per fare chiarezza in merito alle apparecchiature 4.0 impiegabili in campo medico.

Dopo i saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli il dibattito è stato aperto e moderato dal direttore dell’Area Innovazione dell’Istituto Eleonora Mazzoni.

Hanno partecipato al dibattito: Enrico Bellini (Philips), Maria Laura Cantarelli (Abbott), Antonio Cosentino (GE Healthcare), Andrea Laghi (Sapienza Università di Roma La Sapienza), Michela Liberti (Cittadinanzattiva), Domenico Musumeci (AIOP), Sergio Pillon (ASL Frosinone), Matteo Santoro (GPI), Daniela Scaramuccia (IBM Consulting), Roberto Triola (Farmindustria).

Successivamente il panel istituzionale ha raccolto gli interventi di Armando Cirillo (Agenas), William Frascarelli (Consip), Mauro Grigioni (Istituto Superiore di Sanità), Nicola Irto (Senato della Repubblica) e Marianna Ricciardi (Camera dei deputati).

 

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