QUO VADIS, MERCATO? Il futuro dei mercati dell’energia tra prospettive di lungo termine e misure emergenziali


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“QUO VADIS, MERCATO? Il futuro dei mercati dell’energia tra prospettive di lungo termine e misure emergenziali”. Questo il titolo della tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) il 23 marzo 2023.

L’evento dal titolo “QUO VADIS, MERCATO? Il futuro dei mercati dell’energia tra prospettive di lungo termine e misure emergenziali”, a porte chiuse, ha rappresentato l’occasione per confrontarsi sull’impatto delle misure straordinarie applicate al mercato elettrico nel 2022 e sulle sue prospettive di riforma, in particolare alla luce della revisione del market design in discussione in sede europea, oltre che sulla sua evoluzione di lungo periodo per favorire efficienza, stabilità dei prezzi, tutela dei consumatori e conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

Nel confronto globale sui prezzi dell’energia elettrica, i mercati europei sono stati i più colpiti dai severi rincari avvenuti dalla seconda metà del 2021. Il principale fattore che ha motivato questo andamento è stato il rincaro del gas, che gioca un ruolo rilevante nella generazione di elettricità.  Il prezzo del gas, già in aumento dal 2021, ha iniziato a lievitare maggiormente con l’invasione russa in Ucraina, le sanzioni in risposta al conflitto e la relativa incertezza sulla disponibilità flussi di gas, culminata con l’interruzione dei flussi di gas dal gasdotto North Stream 1. Tali condizioni hanno provocato aumenti e volatilità dei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso, insieme a una generale incertezza dei mercati. Questo quadro è stato aggravato anche dalla bassa produzione di energia elettrica da fonte nucleare e idroelettrica che ha interessato l’Europa nel corso del 2022, fattore che ha comportato ulteriori incrementi di prezzo e il picco raggiuntosi ad agosto 2022. Dopo il picco raggiunto in agosto, il riempimento degli stoccaggi, la riduzione della domanda da parte dell’industria e del settore residenziale (favorita dalle temperature mite), la diminuzione del fabbisogno cinese sono tra i fattori che hanno alimentato una tendenza ribassista dei prezzi. Dopo il rimbalzo di prezzo di dicembre, i dati relativi ai primi mesi del 2023 evidenziano una discesa dei prezzi all’ingrosso, che hanno raggiunto i minimi da settembre 2021.

L’incontro è stato aperto dai saluti del presidente I-Com Stefano da Empoli e introdotto e moderato dal direttore dell’Area Energia dell’Istituto Michele Masulli.

Dopo il keynote speech del Presidente Cesi e Senior advisor Energia‐Clima Guido BORTONI. Hanno partecipato al dibattito: Michele BENINI (RSE), Alessio BORRIELLO (Acquirente Unico), Gabriella DE MAIO (Università di Napoli), Antonio GERACITANO (Terna), Fabrizio IACCARINO (Enel Italia), Fabrizio LACALANDRA, Technical assistant to the Board ARERA, Mariagrazia MIDULLA (WWF Italia), Simone NISI (Edison), Lorenzo PAROLA (Parola Angelini Studio Legale), Ilaria PRATESI (a2a), Giampaolo RUSSO (Assogas), Leonardo SANTI, (E.ON Italia), Mattia SICA (Utilitalia), Stefano VERDE (Gruppo Hera).

Ha concluso l’iniziativa il Capo Dipartimento Energia del MASE Federico BOSCHI.

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