In occasione del convegno “Il PNRR alla prova dei territori. Gli scenari di investimento in digitale, sostenibilità e salute” è stato presentato lo studio I-Com Next Reg su“Il PNRR alla prova dei territori. Gli scenari di investimento in digitale, sostenibilità e salute”.
Il presente studio accompagna il lancio di Next Reg, nuova iniziativa di monitoraggio e dialogo tra imprese, società civile e istituzioni sull’attuazione del PNRR nei territori promossa dall’Istituto per la Competitività (I-Com), Nomos e Open Gate. Attraverso le pagine che seguiranno, lo scopo è quello di fornire lo stato dell’arte dei settori interessati dagli investimenti e riforme del PNRR disaggregato a livello territoriale. Basato sugli ultimi dati disponibili, in alcuni casi molto aggiornati, in altri purtroppo più risalenti nel tempo, a causa dell’indisponibilità di fonti recenti o dei ritardi a volte piuttosto gravi delle rilevazioni ufficiali (il che renderà difficile anche una stima tempestiva degli impatti delle misure in via di attuazione, utili per apportare eventuali correzioni di rotta nell’itinerario che ci condurrà al 2026).
In particolare, i capitoli Digitale, Sostenibilità e Salute, attraverso i quali si dipana il nostro approfondimento, consentono di inquadrare il perimetro di intervento delle Missioni 1, 2, 3 e 6, dunque di una parte prevalente del PNRR e forse anche quella che più ha bisogno della collaborazione attiva delle regioni, degli enti locali e delle altre istituzioni territoriali coinvolte.
Inoltre, nello studio si da conto degli interventi programmati e degli obiettivi da raggiungere. In alcuni casi dalle amministrazioni centrali (ma con un chiaro impatto locale), in altri in condivisione con quelle territoriali, infine in altri ancora interamente gestiti da queste ultime.
Dato che il lancio del progetto Next Reg, anche per il fatto di avvenire nella capitale d’Italia, non può che avere una dimensione nazionale, abbiamo deciso di privilegiare una rappresentazione completa del territorio italiano, attraverso una comparazione delle performance regionali secondo una gamma molto vasta di indicatori rilevanti. Ci siamo però calati anche nella prospettiva macroregionale, che è quella che verrà esplorata nelle prossime tappe del tour che ci porterà in giro per l’Italia nel 2023 e negli anni seguenti. Dunque, abbiamo analizzato il posizionamento delle regioni del Centro Italia, con dei focus specifici alla fine di ciascun capitolo. Qui ci siamo permessi uno strappo alla metodologia statistica ufficiale, aggregando l’Abruzzo alla ripartizione geografica del Centro Italia e sottraendolo a quella del Sud, dove viene collocato dall’Istat. Provando anche in questo caso a guardare avanti più che indietro, tenendo conto dei percorsi recenti e attuali. Con l’augurio che il PNRR possa essere un’occasione di sviluppo ma anche di riequilibrio territoriale, possibilmente verso l’alto, nella direzione degli standard migliori a livello europeo.